Nuovo capolinea per la linea tram 8 della Capitale. Inaugurato alla presenza del Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, del presidente Agenzia per la mobilità Massimo Tabacchiera e dell’Ad e presidente di Atac SpA Roberto Diacetti e Roberto Grappelli, il prolungamento di 400 metri su via delle Botteghe Oscure permette ai tram di raggiungere il nuovo attestamento della linea 8 e delle altre linee bus che sostano sull’adiacente capolinea a piazza Venezia.
“Devo ringraziare sentitamente tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto”, ha detto Alemanno, ricordando che “l’inaugurazione era prevista per marzo poi il maltempo ha messi a dura prova il cantiere”. Il progetto del prolungamento infatti, già previsto nel progetto originale della linea del 1998, ma mai realizzato ha coinvolto anche largo Argentina con una “trasformazione profonda, un segno estremamente importante di riqualificazione”. Alemanno ha infine sottolineato che, a Roma, bisogna “puntare sui tram di superficie, più semplici da costruire e la risposta più immediata al problema della mobilita’”.
La linea tram 8, quindi, ora collega il Casaletto (Monteverde) a piazza Venezia. I tram seguono il percorso consueto lungo circonvallazione Gianicolense-viale Trastevere-piazza Sonnino-ponte Garibaldi-via Arenula sino a largo Arenula poi svoltano a destra e percorrono via Florida e via delle Botteghe Oscure sino al capolinea di piazza Venezia.
Non cambiano gli orari di servizio della linea 8, dalla domenica al giovedì da Casaletto, prima e ultima partenza 5.10-24, da piazza Venezia, prima e ultima partenza 5.35-24; venerdì e sabato da Casaletto, prima e ultima partenza 5.10-3.00, da Argentina, prima e ultima partenza 5.35-3.00
Nella tratta di nuova realizzazione non è prevista nessuna nuova fermata intermedia
Il prolungamento e il nuovo capolinea sono stati realizzati in 12 mesi di lavori con un investimento di 6,6 milioni di euro. I tempi di esecuzione delle opere sono stati molto condizionati dalla presenza di molteplici sottoservizi per i quali è stato necessario procedere a opere provvisionali e definitive di spostamento per consentire la realizzazione della nuova sede tranviaria. L’opera e’ stata realizzata nei 12 mesi previsti.
I principali problemi hanno riguardato i sottoservizi in via delle Botteghe Oscure sia per la rete di alimentazione elettrica, quindi con competenza di ACEA Distribuzione, sia per la rete di erogazione gas della societa’ ITALGAS.
Nella fase iniziale dei lavori avviati a metà del mese di giugno 2012, e per tutto il periodo estivo fino alla fine di settembre, sono stati eseguiti i saggi archeologici, in particolare su via delle Botteghe Oscure e su via di san Marco, sotto la supervisione degli enti competenti per la valutazione delle consistenze esistenti risultate poi di buon valore storico-scientifico.
I lavori sono stati realizzati da ATAC SpA, che si è occupata anche del coordinamento generale dell’opera, della gestione delle prove e delle attività per la messa in esercizio. La Direzione dei Lavori è stata curata da Roma Servizi per la Mobilità, mentre l’esecutore delle opere è costituito da una Associazione Temporanea di Imprese avente come capogruppo la SALCEF SpA, Azienda di grande esperienza in campo ferroviario e tranviario, e come ulteriori partecipanti all’intervento le due imprese I.C.O.M. s.r.l. e S.E.I. s.r.l., tutte già con ampia esperienza di intervento sulla rete tranviaria comunale, sia come impianti binari sia come riqualificazione del territorio urbano.
Tutti i lavori hanno previsto l’abbattimento delle barriere architettoniche con scivoli per disabili e guide tattili per non vedenti. Come parte caratterizzante del capolinea, è stato studiato un elemento verticale, implementando e migliorando quello presente a piazzale Flaminio, contenente varie informazioni sul trasporto pubblico locale per gli utenti e nello stesso tempo atto alla protezione delle due vasche del capolinea che sono ad una quota di – 30 cm dal calpestio del marciapiede.
Il progetto della riorganizzazione e riqualificazione degli ambiti pedonali davanti al teatro Argentina è stato progettato dall’Agenzia per la mobilità con l’aiuto ed il supporto delle Sovrintendenze che, in modo collaborativo e fruttuoso, hanno dato consigli e suggerimenti per l’utilizzo degli spazi, dei materiali e degli arredi così come per gli spazi del capolinea di piazza S. Marco e soprattutto per il riutilizzo delle grosse lastre in pietra dell’Arch. Munoz, che caratterizzano da sempre il disegno a terra di piazza Venezia e che sono state reintegrate tutte negli spazi tranviari e pedonali.
