Frecciarossa1000 e il dilemma della marcatura ufficiale, Etr1000 o Etr400?

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Nel corso della presentazione all’interno degli stabilimenti Bombardier di Vado Ligure del nuovo Frecciarossa 1000 (v. diretta ed articolo relativi), l’attenzione di molti, appassionati e non, è caduta sulla marcatura UIC del treno, il quale, essendo un elettrotreno a potenza distribuita e a composizione bloccata, riporta per la prima parte la stessa sigla su tutti gli elementi che lo compongono: 93 83 4 400 e a seguire il numero di serie progressivo che contraddistingue la carrozza e il numero di autocontrollo (in questo caso stranamente una lettera).

Prima di approfondire cerchiamo di chiarire e di spiegare per i più inesperti. Ogni carro, carrozza o veicolo ferroviario in genere è identificato da un numero a 12 cifre, la marcatura UIC, che ne descrive in modo univoco le caratteristiche, le specifiche e le capacità e possibilità di utilizzo. Le prime due cifre descrivono tipo di veicolo e trazione, la seconda coppia la nazione di immatricolazione, la quinta il tipo di carrozza (classe passeggeri, trazione, rimorchiata, pilota, motrice), dalla sesta all’undicesima le tre cifre del gruppo del rotabile e i tre numeri di serie progressivi. Infine la cifra di autocontrollo. Ma queste ultime sei non ci interessano.
Per fare esempio pratico, una carrozza dell’ultima generazione di pendolini, gli ETR600 porta la seguente marcatura 93 83 6 610 xxx-x, dove:

  • 93 – Complesso elettrotreno a trazione elettrica per alta velocità
  • 83 – Italia
  • 6 – Carrozza con motori di trazione e posti passeggeri di seconda classe
  • 600 – Le tre cifre del gruppo del rotabile che in questo caso coincidono con la classificazione ETR600 dello stesso

e a seguire il numero di serie progressivo e l’autocontrollo (che per ora non interessano)
Stessa procedura è stata applicata sugli elettrotreni AV 460/463 e 485 attualmente in circolazione. Gli ETR500, non essendo propriamente elettrotreni, seguono una diversa procedura.

Assodato quindi che all’interno della marcatura stessa viene descritta la classificazione ufficiale del mezzo, nel leggere sulla fiancata del Frecciarossa 1000 quella corrispondente, ecco nascere ancestrali dubbi. Perchè dubbi? Ecco il motivo.
Come da foto allegata, una delle carrozze riportava come accennato prima la seguente marcatura: 93 83 4 400 e a seguire progressivo e autocontrollo.

DSCN1335

Particolare della marcatura di una carrozza del Frecciarossa1000

Se “leggiamo” la marcatura quindi comprendiamo che è:

  • 93 – Complesso elettrotreno a trazione elettrica per alta velocità
  • 83 – Italia
  • 4 – In questo caso una carrozza con motori di trazione, cabina di guida, e posti passeggeri di seconda classe
  • 400 – Le tre cifre del gruppo del rotabile che, sorpresa e seguendo la logica applicata fino ad ora nel classificare gli altri ETR AV, classificano lo stesso come ETR400

Ed ecco quindi il mistero. Il tanto decantato nome Frecciarossa1000 rimarrà probabilmente solo un brand commerciale di forte impatto e facile memorizzazione, mentre a livello amministrativo il treno costituirà, almeno a guardare la marcatura, il nuovo gruppo ETR400.

Però altre domande a questo punto emergono. Perchè il nuovo convoglio è stato immatricolato all’interno di un gruppo storico, appunto il 400, che ha contraddistinto con l’ETR401 i primi treni veloci, e pendolanti, d’Europa? Il desiderio di creare un legame forte, proprio a livello di nome ufficiale, tra due generazioni di treni ad alta velocità o soltanto qualche motivazione burocratica che ha impedito non solo di utilizzare il nome scelto ETR1000, ma anche, e in modo più elementare, la creazione di un ipotizzabile nuovo gruppo ETR700?

Domande alle quali ad oggi non possiamo dare una risposta, nè ipotetica nè ufficiale, visto che nessuno ha avuto l’ardire di sbilanciarsi in valutazioni o dichiarazioni in merito. Una cosa è certa, il nuovo treno ha visto la luce, e ETR1000 o ETR400, è una piacevole realtà che nei prossimi mesi inizieremo a vedere in prova sulle linee Alta Velocità italiane.

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