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I nuovi convogli Flirt per la Regione Veneto - Foto Giovanni Pighini
I nuovi Flirt Stadler della Regione Veneto in pre-esercizio
10 Dicembre 2013 Ferrovia Regionale
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I nuovi convogli Flirt per la Regione Veneto - Foto Giovanni Pighini

I nuovi convogli Flirt per la Regione Veneto – Foto Giovanni Pighini

Con l’ormai prossimo orario cadenzato del servizio regionale su ferro del Veneto, entrano in servizio i nuovi elettrotreni Flirt adibiti alla mobilità locale, acquistati dalla Regione tramite la controllata Sistemi Territoriali e dati in gestione a Trenitalia per l’esercizio sulle linee regionali.
I mezzi hanno iniziato il 6 dicembre il pre-esercizio con delle corse prova tra Venezia Mestre e Vicenza servono sia per fare esercitare il Personale di Macchina Trenitalia già abilitato, accompagnato dal proprio tutor, ma sopratutto per i collaudatori della direzione tecnica di Trenitalia per verificare in esercizio la funzionalità di tutti i sistemi e dare l’ok per la messa in servizio. Alle corse partecipano ovviamente anche manutentori di Stadler, Ansaldo Breda e STS per risolvere eventuali problemi.
I convogli, contraddistinti da una livrea bianca e blu, sono stati prodotti dalla elvetica Stadler spa , in collaborazione con AnsaldoBreda spa. La fornitura complessiva per il Veneto è stata di 24 nuovi treni, dei quali 4 a trazione termica diesel-elettrica, ATR126 a 4 casse, entrati già in funzione sulla linea regionale di Sistemi Territoriali Adria – Mestre e 20 a trazione elettrica, 4 ETR360 a 6 casse e 16 ETR343 a 4 casse.

I nuovi convogli Flirt per la Regione Veneto - Foto Giovanni Pighini

I nuovi convogli Flirt per la Regione Veneto
Foto Giovanni Pighini

I nuovi convogli Flirt per la Regione Veneto - Foto Giovanni Pighini

I nuovi convogli Flirt per la Regione Veneto
Foto Giovanni Pighini

Le corse prova di questi giorni partono da Mestre con una composizione doppia di ETR343 fino a Vicenza e ritorno. In stazione a Mestre vengono poi investiti i mezzi per provare entrambi i ganci e si ripartono per Vicenza.
“L’acquisto dei Flirt prende formalmente il via il 27 febbraio 2008 – ha ricordato Chisso nel corso della presentaione alla stampa di martedì 10 novembre – quando il Consiglio Regionale destina 254 milioni distribuiti in 30 anni per l’acquisto di nuovi convogli ferroviari. La gestione della partita venne affidata a Sistemi Territoriali, che nel gennaio 2009 emise un avviso di gara per la fornitura “chiavi in mano”. La procedura di gara si concluse nel gennaio del 2010 con l’assegnazione della fornitura affidata al Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) Stadler Bussnang AG – Ansaldobreda S.p.A.
Per contratto, tutti i convogli devono essere capaci di una percorrenza annua di progetto non inferiore a 150 mila km, di un periodo di utilizzo giornaliero di progetto pari ad almeno 20 ore e con una vita tecnica utile di 30 anni, dei quali 20 per parti elettroniche e allestimenti.
I nuovi convogli presentano un pianale integralmente ribassato, spazio per biciclette, WC fruibile anche da persone a mobilità ridotta, ampie finestre e capienti bagagliere. Dal punto di vista più tecnico il treno presenta i carrelli d’estremità motorizzati, con le apparecchiature elettriche poste dietro la cabina di guida, mentre i carrelli portanti sono del tipo “Jacobs”, posti ognuno tra 2 casse.
La grande potenza disponibile, unita alla leggerezza del veicolo (120 t per l’ETR343, pari al peso di una sola locomotiva a 6 assi) consente grandi accelerazioni, sostenute sino alla velocità massima di 160 km/h, ed un’efficace frenatura elettrica, con notevoli benefici in termini di consumi energetici ed emissioni sonore. Questo, unitamente alla presenza di numerose e ampie porte, lo rende particolarmente adatto per servizi di tipo metropolitano con fermate frequenti e ravvicinate: non a caso le linee servite dai nuovi elettrotreni sono quelle afferenti al nodo di Venezia che convergono da Portogruaro, Treviso, Castelfranco e Padova, nonché tra Monselice e Mantova.
Il treno è dotato di un sistema di trazione elettrico all’avanguardia, con una ridondanza completa, che consente, anche in caso di guasto, di proseguire la marcia senza che i passeggeri si accorgano di nulla. La diagnostica avanzata registra tutti gli eventi significativi del funzionamento per facilitare il lavoro della manutenzione. Per quanto riguarda le dotazioni di sicurezza, è presente il sistema di controllo marcia treno – SCMT, il Teloc per la registrazione dei dati di marcia ed un impianto antincendio esteso a tutte le zone del treno.

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