La stazione ferroviaria di Aosta
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La Regione Valle d’Aosta conferma l’intenzione ripresentare entro breve un nuovo appalto per l’acquisto di 5 treni bimodali da utilizzare sulla linea Aosta-Torino. Dopo l’esito negativo nei mesi scorsi della prima procedura, in cui era risultata ammissibile una sola offerta, la Giunta regionale ha deciso infatti di rinnovare il bando di circa 50 milioni di euro, di cui 27 provenienti dallo Stato e 23 dall’Ue.
“Era stato proposto un treno che non era quello che avevamo richiesto – ha spiegato il presidente della Regione Augusto Rollandin – non siamo riusciti a concordare la fornitura e abbiamo dunque deciso di procedere a un nuovo appalto per non perdere ancora tempo ed evitare di perdere il finanziamento”.
La decisione della Regione alpina di acquistare convogli ad alimentazione mista diesel-elettrico è legata al divieto di ingresso per i mezzi a gasolio nella stazione di Torino Porta Susa e poter evitare così l’attuale obbligo di cambiare treno ad Ivrea.
Il convoglio richiesto dalla Regione deve avere a disposizione almeno 160 posti a sedere, dotati di ampie vetrate e luci artificiali a led, prese elettriche vicino a tutti i sedili, possibilità di connessione a internet tramite collegamento wi-fi, l’attivazione di sistemi di videosorveglianza interna per garantire la sicurezza dei passeggeri, sistemi di climatizzazione capaci di sfidare i rigori dell’inverno alpino.
In occasione del precedente bando erano giunte tre proposte, dalla francese Alstom, dallla spagnola Caf e dalla svizzera Stadler Rail. Le prime due hanno presentato la documentazione incompleta e sono pertanto state escluse subito, mentre l’azienda elvetica,pur avendo le carte in regola ha presentato un’offerta difforme dalle prescrizioni tecniche di capitolato di gara.