Presentato a Bologna il filobus Crealis Neo




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Il Creolis Neo di Bologna - Foto Aldo Foglietta

Il Creolis Neo di Bologna
Foto Aldo Foglietta

Presentato ufficialmente a Bologna il primo Crealis Neo, il nuovo filobus realizzato da Iveco che da inizio 2016 servirà il trasporto pubblico urbano di Bologna lungo la direttrice di collegamento rapido della via Emilia Levante, dal centro di Bologna a San Lazzaro di Savena e verso nord, in direzione Stazione Centrale
Con la presentazione del moderno Crealis Neo si scrive definitivamente la parola fine alla triste storia del progetto Civis che in questi ultimi anni ha creato non poche difficoltà alle amministrazioni bolognesi. Il nuovo mezzo è parte integrante di un programma di riqualificazione e potenziamento del trasporto urbano reso possibile grazie al recupero di centinaia di milioni di risorse statali a rischio di revoca e riconvertendo progetti che avevano registrato problemi di attuazione: dai 236 milioni di fondi “ex metrò” ora destinati allo sviluppo del Servizio Ferroviario Metropolitano e delle linee filoviarie urbane, ai 41 milioni di euro per l’interramento della ferrovia ex Veneta e l’eliminazione dei relativi passaggi a livello, fino appunto alla riconversione dei 104 milioni di euro di fondi governativi ”ex Civis” nel nuovo progetto “Crealis Neo”
I nuovi filobus Crealis Neo, per un numero complessivo di 49, si caratterizzano, rispetto ai precedenti Civis, per avere prestazioni decisamente migliorative sia in termini di guidabilità, con cabina di guida tradizionale a sinistra, più moderni, performanti e con una maggiore affidabilità complessiva. È dotato di 142 posti in totale, di cui 29 posti a sedere, quattro sedili per persone a mobilità ridotta, un posto per passeggero con disabilità su carrozzina e una zona passeggino.
Il veicolo, equipaggiato con un motore elettrico da 280 kW, è dotato di un gruppo ausiliario che permette la marcia anche in mancanza di alimentazione dalla rete aerea; il gruppo ausiliario è composto da un motore Tector 4 Euro VI e un alternatore con una potenza di uscita di 100 kW. Il veicolo è inoltre dotato di quattro porte rototraslanti interne per facilitare l’ingresso e l’uscita dei passeggeri.
“Questo nuovo mezzo – ha dichiarato soddisfatto il Sindaco Virginio Merola – è la dimostrazione che la nostra città è in A, che siamo una città in movimento, che siamo riusciti a risolvere problemi del passato con soluzioni che guardano in maniera decisa al futuro”.
“L’arrivo del primo Crealis – ha commentato la Presidente di Tper, Giuseppina Gualtieri – è l’ulteriore passo avanti di un progetto a cui abbiamo dato una svolta importante con il raggiungimento dell’intesa per nuovi veicoli e con la ripresa di lavori stradali che stanno procedendo in modo deciso. Oggi inizia una nuova fase, che porterà all’arrivo di tutti i 49 Crealis previsti; i nuovi mezzi concretizzano la collaborazione piena tra Tper e l’azienda produttrice, oltre al sostegno delle Istituzioni locali che non è mai mancato in questi anni di lavoro. Abbiamo raggiunto un risultato positivo e forse non previsto solo qualche anno fa. Alla soddisfazione si unisce così la consapevolezza che essendoci ancora tanto lavoro da fare non dovranno mancare nei prossimi mesi la determinazione, l’impegno e la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti”.
In futuro, inoltre, grazie alla ridestinazione dei fondi “ex metrò”, la rete filoviaria cittadina, già incrementata grazie proprio al progetto “Crealis Neo”, sarà ulteriormente estesa fino ad arrivare a oltre 125 km e saranno acquistati ulteriori filobus, raggiungendo così l’obiettivo di rendere a zero impatto ambientale tutte le principali linee del trasporto pubblico urbano.

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