Soprano: “Trasporto regionale tra luci ed ombre, ma stiamo dando cambio di passo importante”




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Vincenzo Soprano, Ad di Trenitalia - Foto Giuseppe Mondelli

Vincenzo Soprano, Ad di Trenitalia
Foto Giuseppe Mondelli

“Sul trasporto ferroviario Regionale l’Italia viaggia tra luci ed ombre. Ci sono alcune regioni che stanno investendo, firmano contratti, hanno una strategia chiara, mentre da altre parti questo non avviene. Per noi dare un buon servizio nonostante il committente è quasi impossibile”
Sono le dichiarazioni dell’ad di Trenitalia, Vincenzo Soprano, rispondendo, a margine della presentazione della campagna FrecciaRosa 2015, alle domande dei giornalisti sul futuro del trasporto ferroviario regionale in Italia. E’ delle scorse settimane infatti il bando lanciato da Trenitalia per rinnovare la flotta di treni regionali anche in vista delle gare e dei rinnovi dei contratti di servizio in molte regioni italiane (v. articolo), mentre prosegue la consegna dei nuovi convogli, Vivalto, Jazz e Swing, acquistati in autofinanziamento nell’ultimo periodo.
Per Soprano infatti “il deficit principale del trasporto regionale in Italia è l’età del materiale rotabile, perchè per tantissimi anni non si è investito in convogli. Per quanto riguarda l’età dei treni italiani – ha precisato – siamo a 25 anni di media, con punte drammatiche in alcune regioni, rispetto ai 7 della Svizzera. Dare un servizio in queste condizioni è abbastanza difficile, ma la clientela sta cominciando a vedere un cambio di passo importante”
“Trenitalia – ha concluso Soprano – in questo momento è impegnata su due fronti: sull’alta velocità e lo sviluppo del Frecciarossa 1000. A fine anno avremo 22 macchine operative e ci sarà lo slittamento del Frecciarossa tradizionale su altre linee. A ragnatela quindi tenderemo a coprire tutto il Paese”.

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