VIDEO – Parte Treno Verde 2016, in viaggio lungo la penisola per combattere l’inquinamento

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L'Ad e la presidente di FS Italiane Mazzoncini e Ghezzi con il Treno Verde 2016 - Foto Giovanni Giglio

L’Ad e la presidente di FS Italiane Mazzoncini e Ghezzi con il Treno Verde 2016
Foto Giovanni Giglio

Riparte il Treno Verde di Legambiente e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che quest’anno punta i riflettori sull’inquinamento atmosferico ed acustico nelle città del Bel Paese e sulle buone pratiche per contrastare i cambiamenti climatici e lo smog. Smart cities, ecoquartieri, mobilità nuova e stili di vita i quattro temi principali ma anche le quattro sfide che il Treno Verde rilancerà durante il suo viaggio dal 26 febbraio al 9 aprile per la Penisola.
La campagna Treno Verde 2016 è stata presentata a Roma Termini dalla Presidente nazionale di Legambiente Rossella Muroni, insieme a Gioia Ghezzi, Presidente Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e da Barbara Degani, sottosegretario Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Tra gli altri presenti anche Roberto Pella, vicepresidente ANCI.
In attesa di un deciso cambio di passo nelle politiche della mobilità, nelle 11 tappe del suo viaggio, da Novara a Cosenza, il Treno Verde 2016 racconterà e darà spazio alle esperienze virtuose anti-smog messe in atto intanto da quei comuni che hanno avuto il coraggio di scommettere sulla rigenerazione urbana, sull’efficienza energetica, sul verde urbano e sulla mobilità sostenibile.

“Anche quest’anno supportiamo la campagna del Treno Verde – ha dichiarato Renato Mazzoncini, amministratore delegato del Gruppo FS Italiane – per ribadire il nostro impegno nel creare un sistema di trasporti efficiente e amico dell’ambiente. Ben 17 miliardi di euro, stanziati attraverso le Leggi di Stabilità 2015 e 2016 e il decreto Sblocca Italia, aiuteranno il Paese a dotarsi di infrastrutture innovative e sicure, per migliorare l’efficienza degli spostamenti quotidiani e cambiare l’esperienza di viaggio di milioni di persone. Con la riforma del TPL e un quadro regolatorio stabile, attualmente allo studio del Governo, potremo presentare un piano industriale che riassegni al trasporto regionale la priorità che si merita. Nel frattempo continuiamo l’opera di rinnovo dei convogli, con 365 nuovi treni consegnati dal 2009 ad oggi e una maxigara da 4,5 miliardi per l’acquisto di 500 nuovi treni per i pendolari”.
“Le città – ha dichiarato la presidente nazionale di Legambiente Rossella Muroni – sono il centro della sfida climatica in tutto il mondo, perché è nelle aree urbane che si produce la quota più rilevante di emissioni. E’ indispensabile ripartire dai centri urbani avviando una riqualificazione urbana, energetica e antisismica del patrimonio edilizio esistente, ripensando al sistema della mobilità, facendo scelte innovative per farle uscire dall’immobilismo attuale in cui si trovano e affrontare i problemi legati all’inquinamento ambientale e alla vivibilità quotidiana. Il Governo, sulla base degli impegni presi a livello internazionale con la Cop21, intraprenda dunque interventi mirati per stare al passo delle altre città europee, ma soprattutto delinei una strategia nazionale per la qualità dell’aria, un piano per la mobilità nuova in città accompagnato da studi accurati sulle fonti di emissione, eseguiti su scala locale e urbana. Non c’è più tempo da perdere, c’è bisogno di città più vivibili, sostenibili, all’avanguardia e libere dallo smog”.

Se il 2015 infatti è stato un anno da “codice rosso” per la qualità dell’aria respirata nei centri urbani, il 2016 sembra non essere, infatti, da meno. Come rileva la campagna di Legambiente “PM10 ti tengo d’occhio”, nei primi 50 giorni del nuovo anno ben 18 capoluoghi di provincia su 90 hanno superato il 50% dei giorni di “bonus” a disposizione previsto dalla legge. Venezia e Frosinone hanno raggiunto rispettivamente 28 giorni di superamento, seguite da Treviso (27), Torino (27), Padova (26), Mantova (22), Asti (22). Ed ancora Novara (20), Pavia (19), Rovigo (19), Como (19), Milano (19), Alessandria (19), Verona (18), Brescia (18), Bergamo (18), Modena (18) e Biella (18).
“La giornata inaugurale del Treno Verde 2016 – ha dichiarato Gioia Ghezzi, presidente del Gruppo FS Italiane – è un’importante occasione per riflettere e porre le basi per la costruzione di un nuovo modello di sostenibilità ambientale. L’obiettivo che perseguiamo con impegno e dedizione è avere un Paese con un sistema di trasporti riequilibrato in favore del ferro, sfruttando anche l’intermodalità con la gomma, nell’ambito di un nuovo progetto di mobilità urbana in cui FS Italiane si candida ad avere un ruolo primario. Il treno, il mezzo green per eccellenza, deve essere il fulcro di un sistema di trasporto sostenibile, di cui fanno parte bici pieghevoli, auto elettriche, car e bike sharing, piste ciclabili e interscambio con bus e metro nelle grandi città”.
Il convoglio inizierà il suo tour a Novara dal 26 al 29 febbraio, e si fermerà successivamente a Pavia dal 2 al 4 marzo, Treviso dal 6 all’8 marzo, Piacenza il 10 e 11 marzo, Modena il 12 marzo, Pesaro dal 14 al 16 marzo, Roma dal 18 al 21 marzo, Salerno dal 22 al 24 marzo, Barletta dal 30 marzo all’1 aprile, Potenza dal 3 al 5 aprile ed infine a Cosenza dal 7 al 9 aprile.
Cittadini e studenti, come sempre, potranno salire a bordo del Treno Verde per visitare la mostra didattica e interattiva allestita all’interno delle quattro carrozze, ognuno dedicata a un tema diverso, ma con un unico filo conduttore: quello delle buone esperienze che, in Italia e all’estero, hanno già raccolto la sfida della rigenerazione urbana, attraverso la partecipazione dei cittadini.
La prima carrozza è dedicata al mondo: qui il visitatore potrà leggere e scoprire i tanti planisferi interattivi, installati sulle pareti del vagone, per capire insieme i fattori legati ai mutamenti climatici e le conseguenze che causa il surriscaldamento globale. La “città” sarà, invece, il tema della seconda carrozza incentrata sui centri urbani per parlare di quelle città che hanno raccolto la sfida della rigenerazione urbana e hanno puntato su energia pulita, mobilità dolce, edilizia sostenibile. Dalle città agli ecoquartieri il passo è breve, per questo la terza carrozza e la quarta carrozza saranno dedicate rispettivamente ai quartieri a basse emissioni e ad alta qualità di vita e ai condomini, dove i cittadini sono sempre più smart. In particolare, agli studenti sarà riservato uno speciale percorso didattico sui mutamenti climatici, realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
A bordo del convoglio ambientalista non mancheranno, infine, approfondimenti e riflessioni sull’economia civile e su smart cities ed ecoquartieri, entrambi caratterizzati da una partecipazione sempre più attiva dei cittadini ai cambiamenti, da servizi più adeguati e un trasporto pubblico e ciclopedonale sicuro ed efficiente. In Italia l’esperienza, ad esempio, di Milano e quella delle sorelle europee stanno dimostrando come gli ecoquartieri siano un modello per il futuro delle città europea.
La mostra sarà aperta dalle 8,30 alle 14.00 per le classi prenotate e dalle 16,00 alle 19,00 per il pubblico. La domenica sarà visitabile dalle 10,00 alle 13,00.
L’ingresso è gratuito.

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