Ansaldo STS e Stadler ammoderneranno la metropolitana di Glasgow




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Disegno Stadler

Disegno Stadler

Il consorzio Ansaldo STS – Stadler si è aggiudicato il progetto redatto da STP – Strathclyde Partnership for Transport per la sostituzione del parco rotabili e per l’ammodernamento dei sistemi di controllo e di segnalamento, equipaggiamenti associati, e per il servizio di manutenzione e di assistenza per 10 anni della metropolitana di Glasgow. Prende il via quindi, grazie alla collaborazione tra due principali aziende italiana e svizzera, il programma di ammodernamento della linea metropolitana circolare di Glasgow per un costo di 288 milioni di sterline, dei quali 246 milioni saranno finanziati dal governo scozzese. Per permettere lo svolgimento dei lavori di ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria la linea sarà chiusa per quattro settimane tra luglio e agosto di quest’anno.
I contratti siglati includono la fornitura di 17 nuovi treni da parte di Stadler entro il 2020, mentre Ansaldo STS implementerà il segnalamento con l’utilizzo delle sue tecnologie driverless Communication Based Train Control (CBTC), realizzerà l’intera rete di comunicazione e il Centro di Controllo Operatiovo, l’installazione delle porte di banchina, l’ammodernamento di 10,5 km di linee di metropolitana gemelle, 15 stazioni e delle attrezzature di deposito e si occuperà dell’integrazione del sistema, del collaudo e dei relativi servizi di supporto di manutenzione. I tempi di consegna dei lavori sono previsti entro i 66 mesi ed il sistema garantirà una frequenza minima di 90 minuti.
L’Amministratore Delegato di Ansaldo STS, Stefano Siragusa, è “fiero di lavorare a questo stimolante progetto dell’ammodernamento di uno dei più antichi sistemi metropolitani al mondo, con l’obbiettivo di semplificare gli spostamenti quotidiani di 13 milioni di passeggeri all’anno. Ansaldo STS continua a contribuire nel mondo con rinomati prodotti e comprovate capacità tecnologiche che forniscono la massima sicurezza ai futuri sistemi ferroviari”.
Per Peter Jenelten, Executive Vice President Marketing & Sales di Stadler “Questo progetto è una pietra miliare per Stadler, è la prima volta che il nostro materiale rotabile sarà parte di un sistema sotterraneo driverless”.
Relativamente ai nuovi treni, che verranno realizzati appunto da Stadler, avranno le stesse dimensioni treni esistenti, ma saranno composti da quattro casse invece delle attuali tre, con intercomunicante per massimizzare lo spazio a disposizione e consentire l’accesso ai disabili su sedia a rotelle. Proprio per garantire la mobilità a tutti gli utenti anche le stazioni verranno ripensate con l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche esistenti.
“Il nuovo materiale rotabile fornirà i passeggeri con una grande esperienza di viaggio migliore e il sistema sarà più flessibile in termini di frequenza e disponibilità – ha detto il presidente di SPT Jonathan Finlay – con questo progetto prende finalmente forma il grande lavoro che il nostro personale ha svolto in questi ultimi anni per la modernizzazione della nostra stazioni della metropolitana e delle infrastrutture.
La metropolitana di Glasgow è composta da una sola linea circolare di 10,5 km con 15 stazioni e si estende sia a nord che a sud del fiume Clyde.
Elettrificata a 600V DC attraverso la terza rotaia, i binari hanno uno scartamento ridotto di 1,219 mm, così come estremamente ridotta è la sagoma con un diametro nominale del tunnel di 3,35 m.
Fu aperta il 14 dicembre 1896, ed è la terza metropolitana più vecchia al mondo dopo quella di Londra e Budapest.

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