Alstom e Hitachi si aggiudicano bando per treni regionali Trenitalia

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Morgante e Mazzoncini - Foto FS Italiane

Morgante e Mazzoncini
Foto FS Italiane

Sono Alstom e HRI-Hitachi Rail Italy le prime due aziende vincitrici della gara indetta da Trenitalia per la realizzazione di 500 nuovi treni destinati al trasporto regionale. Il bando, pubblicato ad agosto del 2015 (v. articolo), ha visto la partecipazione di 11 imprese in fase di prequalifica, mentre sei quelle che hanno presentato un’offerta, alcune delle quali anche per più lotti: Alstom, Bombardier, Caf, Hyundai, Hitachi Rail Italy e Stadler.
In applicazione della disciplina europea che consente un’ulteriore fase di negoziazione con uno o più concorrenti, Trenitalia ha richiesto e ottenuto un miglioramento delle offerte inizialmente presentate. In esito al rilancio economico effettuato, sono risultate aggiudicatarie Alstom per il lotto 1, relativo a 150 treni a media capacità con un minimo di 200 posti a sedere ad un massimo di 350, e Hitachi Rail Italy per il lotto 2, relativo a 300 treni ad alta capacità a due piani con minimo 450 posti a sedere fino a oltre 600.
Relativamente al terzo lotto, relativo alla fornitura di 50 treni diesel, invece toccherà attendere ancora alcuni giorni. Infatti è risultata pervenuta un’unica offerta da parte della svizzera Stadler, su cui Trenitalia si riserva ulteriori valutazioni di convenienza.
Questo bando – ha commentato l’AD del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Renato Mazzoncini -costituisce un tassello fondamentale per il rilancio. Questo materiale rotabile farà veramente la differenza.” Italiana anche la produzione “avendo entrambe le aziende aggiudicatarie – ha precisato Mazzoncini – fabbriche attive nel nostro paese ed uno sviluppato know how tecnologico e professionale”.
“Con la chiusura di questa importante gara potremo rinnovare il 50% del parco rotabili Trenitalia. Lo sforzo era enorme – ha proseguito Mazzoncini – ma siamo riusciti a mettere in piedi e portare avanti una gara che adesso ci permetterà di mettere sul tavolo per i contratti con le Regioni la credibile possibilità di investimenti per nuovo materiale rotabile”.
I treni saranno nuovi sotto ogni aspetto. Una generazione di convogli che non avranno alcuna corrispondenza con nessun rotabile attualmente in produzione. Questo è stato uno dei fattori maggiormente determinanti nella scelta qualitativa dei progetti, in quanto “come per il progetto del Frecciarossa1000 – ha commentato l’AD di Trenitalia Barbara Morgante – Trenitalia è riuscita ad esprimere un capitolato che ha stimolato le aziende a offrire di più rispondendo positivamente alla richiesta di personalizzazione del treno”.
“Un contratto molto importante nella storia di Trenitalia – ha concluso Morgante – giunto al termine della gara è la più grande mai bandita della nostra Azienda. Tra 35 giorni (la prima metà di agosto ndr), come da termini di legge, la firma ufficiale dei contratti.”
La gara, per un importo di circa 4,5 miliardi di euro, ha suscitato un grande interesse a livello globale, con la partecipazione dei maggiori player presenti sul mercato. Per l’aggiudicazione grande attenzione è stata rivolta, ai fini della valutazione, alle più evolute ed efficaci soluzioni tecniche proposte.
L’investimento nell’ammodernamento della propria flotta regionale permetterà a Trenitalia di poter rispondere immediatamente alle esigenze delle Regioni sia in fase di rinnovo dei contratti di servizio, mettendo a disposizione un parco rotabili nuovo con una maggiore affidabilità tecnica ed un aumentato comfort a bordo, sia in occasione di eventuali gare per l’affidamento del trasporto ferroviario regionale, dove potrà concorrere con un’offerta complessiva di servizi e materiali dotati di standard d’avanguardia e con migliori coefficienti qualitativi. Oltre alla possibilità, in ogni caso, di una diversificazione degli allestimenti interni, secondo le esigenze che le singole Regioni manifesteranno, in coerenza con le diverse esigenze di mobilità del territorio.
L’Emilia-Romagna potrebbe essere la prima regione ad inaugurare i nuovi treni già tra un paio d’anni, a seguito della gara che ha visto l’affidamento del servizio all’ATI Trenitalia/Tper (v. articolo), mentre per le altre regioni il rinnovamento della flotta con i nuovi materiali verrà incluso negli accordi dei contratti di servizio.

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