Operativa la Fondazione FS




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Il logo della Fondazione FS

Nel corso del primo Consiglio di Amministrazione della neonata Fondazione FS è stato nominato Direttore Luigi Cantamessa. La missione sarà quella di promuovere, valorizzare e divulgare l’immenso patrimonio del Gruppo FS Italiane, composto da treni storici, beni bibliotecari e archivistici, oltre ai materiali audiovisivi.
La Fondazione FS Italiane diventa quindi operativa, in un mese ricco di significato per il mondo ferroviario nazionale. Nel luglio del 1905, infatti, le Ferrovie dello Stato rilevarono la gestione delle reti ferroviarie del Regno d’Italia: Adriatica, Mediterranea e Sicula.
L’obiettivo della Fondazione FS Italiane, non è quello di celebrare il passato ma dare impulso nel Paese alla riscoperta della storia delle ferrovie nazionali divulgandone la cultura, valorizzando il Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa, struttura museale unica nel suo genere, organizzando l’attività di treni storico-turistici, “gioielli di famiglia” del Gruppo FS Italiane, perfettamente restaurati e funzionanti, che in circa 10 regioni italiane con i treni d’epoca consentono la riscoperta dell’Italia “minore” dai paesaggi mozzafiato, agli itinerari alternativi per un turismo “dolce” nella provincia italiana.
Grazie a un team giovane, motivato, con grandi competenze tecniche e altamente specializzato, la Fondazione metterà inoltre a disposizione l’expertise del Gruppo FS Italiane su pregiati aspetti di “archeologia industriale”.
Il team è guidato da Luigi Cantamessa, ingegnere, 35enne, profondo conoscitore della storia ferroviaria italiana e con una grande passione per i treni. Laureato in Ingegneria dei Trasporti al Politecnico di Milano ha frequentato un corso di alto perfezionamento in Economia e Management delle Infrastrutture e dei Trasporti alla Scuola di Direzione Aziendale della Università Bocconi di Milano.
Tre gli ambiti operativi della Fondazione FS: “Servizio Rotabili Storici”, che gestirà l’attività relativa ai 200 mezzi storici ancora operativi; “Servizio Archivi e Biblioteca”, che gestirà gli archivi cartacei e audiovisivi e la biblioteca; e “Servizio Infrastrutture e Musei” che curerà anche il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, nelle ex officine borboniche dell’Opificio Meccanico e Pirotecnico.
Con la Fondazione FS Italiane, uffici e archivi sono a Roma a Villa Patrizi (in Piazza della Croce Rossa) da sempre Sede di Ferrovie dello Stato, il patrimonio storico, fino ad oggi custodito dalle diverse Società del Gruppo, confluisce in un unico grande Archivio. Il patrimonio bibliotecario si compone di oltre 50mila volumi: monografie, collane e riviste, dall’epoca preunitaria ai giorni nostri.
Il patrimonio archivistico raccoglie i documenti dell’Archivio storico “Servizio Lavori e Costruzioni” e dell’Archivio Disegni, ex Servizio Materiale e Trazione.
Vasto anche il repertorio documentale dell’Archivio audiovisivi: oltre 500mila foto bianco e nero e a colori, con una vasta sezione di lastre in vetro realizzate dagli anni ’20 agli anni ’40 del Novecento; 3.500 cassette video; 3.000 pellicole cinematografiche realizzate dal Dopoguerra fino agli anni ’70; e foto e filmati digitali in HD.
Nel Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, a Napoli Portici, sono esposte numerose locomotive, carrozze: dalla Bayard, all’ex carrozza reale; dalle littorine alle mitiche carrozze “Centoporte”; dai modellini dei treni antesignani dell’Alta Velocità: Arlecchino e Settebello, alla più varia oggettistica ferroviaria e ai suggestivi arredi d’epoca.

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