Cambia il trasporto ferroviario nel Veneto, da dicembre cadenzamento orario, nuovi treni e servizi più veloci




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Cambia il trasporto ferroviario regionale del veneto. Più treni, più posti a sedere, più destinazioni raggiunte, maggiore velocità di percorrenza, un radicale innovazione del servizio di trasporto pubblico locale su ferro, che partirà con il prossimo cambio orario di dicembre 2013.
Cardine del nuovo modello di offerta saranno orari cadenzati sulle diverse direttrici, elaborati da un gruppo tecnico Regione – Trenitalia e confrontato con le Associazioni dei consumatori, nuovi regionali veloci e regionali che fermano anche in nuove stazioni, e l’entrata in servizio di nuovi convogli tra i quali 20 nuovi complessi Stadler di Sistemi Territoriali, 9 nuovi convogli Vivalto, 14 nuove carrozze doppio piano e, non meno importante, il revamping di 316 vetture Trenitalia a Media Distanza, che si aggiungeranno alla flotta di Taf già a disposizione.
“Siamo di fronte ad una nuova filosofia della mobilità pubblica – ha sottolineato l’assessore regionale alla Mobilità Renato Chisso – che non coinvolgerà solo il treno ma anche il trasporto su gomma, all’interno di un sistema integrato al cui centro ci sono le esigenze degli utenti, dei pendolari, dei lavoratori, degli studenti. Stiamo costruendo una diversa corrispondenze ferro/gomma; migliori servizi di adduzione alle stazioni dove di sono e ci saranno più aree di parcheggio per auto, moto e bici, aree di sosta e punti informativi integrati”.
Il programma di cadenzamento prevede nel complesso, a livello regionale, un incremento del 23 per cento del numero dei servizi; un incremento del 30 per cento del numero di posti offerti, un incremento del 18 per cento del numero di fermate e un effetto rete con un incremento delle soluzioni di viaggio tra le direttrici che si stima più che raddoppiato.
“E’ previsto un sostanziale miglioramento del servizio regionale sulle direttrici Verona – Venezia, Verona – Mantova e Verona – Legnago – Rovigo – ha confermato Chisso – in termini di numero di convogli e posti a sedere. Sulla direttrice Venezia – Milano, il servizio degli attuali interregionali veloci sarà svolto da regionali veloci veneti sulla Verona – Venezia, in coincidenza con i regionali veloci lombardi di TreNord sulla Verona – Brescia – Milano. Questo comporterà una rottura di carico a Verona, garantendo peraltro gli stessi tempi di percorrenza, con la possibilità di servire tramite coincidenze anche gli utenti della bassa veronese e del mantovano, oltre che del resto del Veneto. I regionali veloci veneti viaggeranno infatti in coincidenza a Vicenza con treni per e da Treviso e Schio e a Mestre con convogli da e per Treviso – Udine e Trieste”.
La “rivoluzione” del trasporto ferroviario veneto prevede infatti un un incremento complessivo 59 per cento dei treni sulla relazione Verona – Venezia, l’incremento sale al 225 per cento dei Servizi Veloci Verona – Venezia, con 26 treni giorno, ed un incremento del 7 per cento dei cosiddetti servizi lenti Verona – Venezia con fermate in tutte le stazioni. Analogo discorso riguarderà la Verona – Mantova e la Verona – Legnago – Rovigo.

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