Personale FS mette in fuga cinque writers in azione a Roma Tuscolana, denunciato un australiano




Print Friendly, PDF & Email

Cinque graffitari sorpresi ad imbrattare un treno, si danno alla fuga lasciando in terra “gli attrezzi del mestiere”: zaino, bombolette e una sedia. Durante la fuga, uno di loro, cittadino australiano, perde il passaporto. Presto identificato dalla Polizia Ferroviaria è stato denunciato da Rete Ferroviaria Italiana per imbrattamento.
E’ successo nel pomeriggio di sabato 14 settembre nella stazione di Roma Tuscolana dove solo un mese fa sono stati identificati e denunciati altri due writers.
Ad accorgersi di quanto stava accadendo e ad interrompere l’attività dei graffitari, è stato il personale di Protezione Aziendale FS impegnato in un servizio notturno volto al contrasto dei vandalismi in stazione.
Lo scalo, sotto speciale sorveglianza insieme a Ostiense, Nettuno e Ciampino, è fra le stazioni maggiormente colpite da incursioni di questo tipo.
Questa volta è stato preso di mira il treno diagnostico di Rete Ferroviaria Italiana Aldebaran, una speciale carrozza che impiega la tecnologia laser per misurare tutti i parametri della linea elettrica di contatto e controlla il buon funzionamento tra pantografo e cavi.
I convogli più graffitati, in genere, sono i regionali di Trenitalia Lazio. E ingenti sono i costi sostenuti dalla società per rimuovere i graffiti dai treni: circa 530 mila euro da gennaio ai primi giorni di settembre 2013. Una cifra in crescita rispetto il 2012 che ha registrato un importo pari a 545 mila euro, con un onere maggiore del 4,5% rispetto al 2011, quando la spesa è arrivata a 521 mila euro.

I TAF, Treni Alta Frequentazione, utilizzati sulle linee FL1 (Orte – Roma – Fiumicino Aeroporto) e FL3 (Roma – Bracciano – Viterbo) sono i più colpiti. Seguono i treni Vivalto e i Doppio Piano utilizzati sulla linea FL8 (Roma –Nettuno).

Shortlink: