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Foto Seta spa
Segno positivo per i primi due anni di gestione di Seta
6 Dicembre 2013 Autobus
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Ricavi tariffari e da sanzioni in aumento, costi operativi sotto controllo, piena salvaguardia dei posti di lavoro e una buona solidità patrimoniale che ha consentito di realizzare investimenti in nuovi mezzi e in tecnologie pur in un contesto locale e nazionale di grande difficoltà per le aziende di trasporto pubblico. Seta si appresta a tagliare il traguardo dei suoi primi due anni di attività all’insegna dei segnali positivi che arrivano dai dati parziali della gestione 2013, che confermano la validità del progetto che ha portato nel gennaio 2012 alla nascita di un unico gestore per il servizio di trasporto pubblico su gomma nelle province di Modena, Reggio Emilia e Piacenza.
“L’azienda si avvia a chiudere l’esercizio in corso con un risultato migliore rispetto alle previsioni del Piano Industriale, a testimonianza di un’efficienza gestionale ormai consolidata” afferma Filippo Allegra, Amministratore delegato di Seta. “Il passivo sarà di circa 600mila euro anziché gli 850mila preventivati. Se si considera che nel 2012 il disavanzo è stato di circa 3,6 milioni si capisce bene quale sforzo stia compiendo l’azienda, in ogni sua componente, per raggiungere l’obiettivo del pareggio di bilancio fissato per il 2014”.
Il pre-consuntivo 2013 (con dati aggiornati al mese di ottobre) vede i ricavi complessivi attestati ad 82,4 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo 2012 nonostante l’adeguamento tariffario (previsto nel Piano Industriale) non sia ancora stato realizzato. Il buon risultato si deve ad una efficace gestione aziendale che ha visto l’intensificazione delle campagne di abbonamento e di sanzioni agli utenti non in regola: quest’ultima attività ha conosciuto un vero e proprio boom, con incassi in aumento del 60% rispetto al 2012. I costi operativi ammontano ad 80,1 milioni di euro, sostanzialmente in linea (+2%) con le previsioni e influenzati dal maggior ricorso al lavoro straordinario dovuto al blocco delle assunzioni.
“Al di là delle singole voci di bilancio – prosegue Allegra – va poi considerato che Seta è nata e sta operando in un periodo di grande e, per molti versi inedita, difficoltà di tutto il settore del trasporto pubblico nazionale. I tagli alle risorse (solo tra il 2010 ed il 2012 il calo a livello nazionale è quantificabile in circa 2 miliardi di euro) creano enormi difficoltà nell’attività di programmazione e di gestione, ed inoltre ci colpiscono proprio mentre i cittadini esprimono una crescente domanda di mobilità efficiente, confortevole ed eco-compatibile. Nonostante ciò, l’azienda è riuscita a cogliere risultati importanti e per nulla scontati, migliorando l’efficienza del servizio e creando valore aggiunto. Stiamo realizzando una delle maggiori operazioni di fusione aziendale ad oggi mai avvenute, in ambito nazionale, nel settore del trasporto pubblico locale. E lo stiamo facendo garantendo la salvaguardia occupazionale: in questi primi due anni nessuno degli oltre 1.000 dipendenti è stato licenziato e non è stata attivata alcuna forma di ammortizzatore sociale a carico della collettività. Il livello quantitativo e qualitativo del servizio è conforme alle aspettative ed alle richieste formulate dagli Enti locali, ed abbiamo anche raggiunto una buona solidità patrimoniale che ci ha consentito in soli due anni di avviare investimenti in nuovi mezzi e in tecnologie di bordo e di sistema per quasi 20 milioni di euro (di cui 12 milioni in autofinanziamento)”.
Tra il 2012 ed il 2013 Seta ha infatti realizzato numerosi ed importanti investimenti per la riqualificazione della flotta, immettendo in servizio complessivamente 25 nuovi autobus e perfezionando l’acquisto di ulteriori 40 mezzi che saranno consegnati nel 2014, tutti a basso impatto ambientale ed attrezzati per il trasporto di disabili. Sono inoltre state realizzate importanti innovazioni tecnologiche quali la bigliettazione elettronica e la possibilità di acquistare e ricaricare online gli abbonamenti. A gennaio, infine, anche a Reggio Emilia e a Piacenza sarà avviato il sistema di controllo satellitare della flotta e di informazione dinamica in tempo reale alle fermate.

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