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Un Convoglio Vivalto di Tper in sosta in stazione a Bologna - Foto Giovanni Giglio
Trenitalia e Tper si aggiudicano il bando per i servizi ferroviari regionali in Emilia Romagna
3 Luglio 2015 Emilia Romagna
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Un Convoglio Vivalto di Tper in sosta in stazione a Bologna - Foto Giovanni Giglio

Un convoglio Vivalto di Tper in sosta in stazione a Bologna
Foto Giovanni Giglio

Si è conclusa con l’assegnazione al raggruppamento d’imprese composto da Trenitalia e Tper la “gara del ferro”, il bando indetto dalla Regione Emilia Romagna per la gestione dei servizi ferroviari di competenza regionale.
L’affidamento, come previsto dal bando, avrà una durata totale di 15 anni, prorogabili di altri 7 + 6 mesi (e quindi fino a 22 anni e mezzo), per consentire l’ammortamento dei beni e il ritorno di investimento di lungo periodo e consentirà la gestione dei servizi ferroviari di oltre 900 corse al giorno lungo 1.400 km di rete ferroviaria regionale, di cui circa 1.050 di competenza statale (RFI) e 350 di competenza regionale (FER), attraverso i circa 150 convogli destinati al traffico pendolare.
“Sono molto soddisfatto – ha affermato il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini – soprattutto perché, primi in Italia, ci si potrà permettere di alzare concretamente la qualità del servizio a disposizione delle migliaia di persone che ogni giorno usano il treno per recarsi al lavoro o a scuola: in pochi anni mettere a disposizione nuovi treni, più veloci, più capienti, più confortevoli. E’ stato previsto un lotto unico, e cioè per tutti i servizi di competenza regionale – ha concluso – perché riteniamo sia la cosa migliore per gli utenti”.
L’avvio dei servizi è previsto entro il 2018, ovvero quando terminerà l’attuale affidamento transitorio, così da dare al nuovo gestore il tempo necessario per acquistare i nuovi treni ed avere all’avvio dei servizi, a fine 2018, rinnovato più del 50% dei treni circolanti in Emilia-Romagna.
Per il primo anno di contratto la nuova società effettuerà circa 18 milioni di treni*chilometro (cioè il numero dei chilometri che devono essere “coperti” dai treni) e 1,2 milioni di bus*chilometro per i servizi sostitutivi. Segno tangibile, per chi si sposta in treno quotidianamente e occasionalmente, della nuova gestione saranno proprio i settantacinque nuovi convogli, che arriveranno a trenta mesi dalla sottoscrizione del contratto (prevista entro fine 2015) da parte della società unica.
“L’aggiudicazione della gara per l’affidamento della gestione del servizio ferroviario regionale è un risultato molto positivo che segna una svolta di prospettiva nella qualità, nell’efficienza e nello sviluppo delle ferrovie regionali – ha detto l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini – La Regione Emilia Romagna è la prima in Italia ad aver messo a gara il proprio servizio ferroviario con obiettivi ambiziosi, a vantaggio dei 42 milioni di cittadini-passeggeri l’anno, 145 mila al giorno, molti dei quali pendolari, ed offrendo una prospettiva di lavoro e sviluppo ai 1.679 lavoratori addetti del comparto ferroviario. Oggi siamo in grado di sostenere con politiche concrete un grande piano industriale per la fornitura di 96 nuovi treni per un valore totale di oltre 750 milioni di Euro. Il nuovo materiale rotabile si aggiungerà ai 40 nuovi treni già in dotazione della Regione, per un pressoché totale rinnovo del materiale rotabile. Siamo particolarmente soddisfatti del lavoro svolto da FER, in qualità di stazione appaltante, poiché nella massima trasparenza ha svolto la trattativa negoziale per l’aggiudicazione della gara, come da noi richiesto”.
Attualmente in Emilia-Romagna (tra linee gestite da Fer e linee gestite da Rfi) sono utilizzati circa 140 treni, che fanno più corse nell’arco della giornata. Di questi, 33 sono già nuovi e sono stati comprati con fondi regionali (o europei, ma a disposizione della Regione) a partire dagli anni 2007-2008. A partire da settembre 2015 ne arriveranno altri 7 nuovi (tutti elettrotreni Flirt Stadler ETR350 v. articolo). Ulteriori 96 treni che verranno acquistati dal nuovo gestore contribuiranno a svecchiare ulteriormente il materiale rotabile circolante in Emilia-Romagna con un investimento di di circa 750 milioni di euro nell’arco di quindici anni.
L’Emilia-Romagna è stata la prima Regione in Italia a indire una “gara del ferro” su scala regionale (nel 2007 il primo bando; il primo contratto è stato sottoscritto con decorrenza dal 1° giugno 2008 con il Consorzio Trasporti Integrato). All’autunno del 2013 risale l’indizione della nuova gara appena affidata.
Tra i requisiti richiesti per l’aggiudicazione della gara, c’è l’obbligo di costituzione di un’unica società di capitali per la gestione del nuovo servizio,in modo da ottimizzare personale e uso del materiale rotabile (attualmente invece c’è un Consorzio), e il massiccio rinnovo dei treni circolanti, così da affiancare gli investimenti portati avanti dalla Regione in questi anni. Nei prossimi mesi Trenitalia e Tper dovranno quindi costituire una nuova società in forma unica, anche per incorporazione o mediante scorporo di ramo d’azienda, con cui verrà sottoscritto il nuovo contratto di servizio.

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