Soprano “Proposta di collaborazione Trenitalia/NTV per abbonamenti AV”, NTV: “Disponibili a parlarne”

Foto Giovanni Kaiblinger

L’obbligo di prenotazione del posto anche per i pendolari che utilizzano i servizi AV imposta da Trenitalia (v. articolo) ha suscitato non pochi malumori per gli utenti, vessati non solo da un contemporaneo aumento dell’abbonamento, ma soprattutto dalle difficoltà riscontrate nel trovare posti liberi a bordo dei treni utilizzati abitualmente.
Mentre Trenitalia cerca di mettere rimedio alle problematiche riscontrate (v. articolo), da parte del suo Amministratore Delegato, Vincenzo Soprano, giunge nei giorni scorsi attraverso le pagine del quotidiano La Stampa, un’interessante proposta di collaborazione con la concorrente NTV per realizzare un abbonamento unico a vantaggio dei pendolari AV. Numeri importanti con 2000 abbonati della Roma-Napoli, 650 della Bologna Firenze, 300 della Firenze Roma e 300 della Milano-Bologna e 1600 della Torino-Milano.
“Siamo disponibili a fare un accordo con Ntv – ha spiegato Soprano – un abbonamento unico con cui, previa prenotazione obbligatoria ma con facilità di modificarla, si possa salire su un nostro treno o su un Italo. Che, tra l’altro, offre i suoi servizi in orari che si integrerebbero perfettamente con i nostri. Con NTV continueremo a farci concorrenza, ma è chiaro che dobbiamo dare una risposta ad un mercato dell’alta velocità che è cresciuto in modo troppo rapido rispetto alle nostre previsioni. Una domanda che in alcune fasce orarie genera sovraffollamento: è interesse di tutti dare risposte. Siamo pronti a discutere”.
Certo, si potrebbe delineare il rischio di un cartello, ma per l’AD di Trenitalia il fatto non sussiste, “Con tutte le autorità di controllo che operano in questo settore direi di no. E comunque è chiaro – ha concluso Soprano – che un’eventuale intesa dovrà avere il via libera del governo e dei diversi garanti”.
Non si è fatta attendere la risposta di NTV, per la quale è fondamentale che venga salvaguardata la competizione. Però la fetta di mercato rappresentata dagli abbonati AV, oltre 6000 persone che ogni giorno si spostano quotidianamente a bordo dei treni Alta Velocità, pur producendo ricavi marginali si prevede possa crescere ulteriormente. Pertanto si è dichiarata “disponibile a sedersi intorno a un tavolo per trovare una soluzione”, chiedendo però anche la partecipazione dell’Autorità Garante dei Trasporti in modo tale da avere regole e criteri certi e validi su tutti i servizi e in tutta Italia.

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