ACT festeggia a bordo del tram a due assi 711 di Milano i suoi 30 anni di attività




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Il tram a due assi 711 di Milano noleggiato da ACT per i 30 anni dell'associazione - Foto Manuel Paa

Il tram a due assi 711 di Milano noleggiato da ACT per i 30 anni dell’associazione
Foto Manuel Paa

Per ogni anniversario che si rispetti i festeggiamenti sono la routine. L’ACT, Associazione Culturale Trasporti, che dal 1985 promuove e incentiva l’uso dei trasporti pubblici in Milano e non solo, per i suoi 30 anni di attività ha dedicato una particolare cerimonia ai suoi più stretti soci e collaboratori.
Se il tram è il mezzo per antonomasia per muoversi agilmente in una città caotica e trafficata come il capoluogo lombardo, non poteva mancare nei festeggiamenti un mezzo così particolare e interessante.
Ricostruita sul telaio della 635 dalle abili Officine Caproni in Taliedo nel primo dopoguerra, abbinata a un rimorchio sulla linea 31 per Affori e, dopo, sulla 34 (quartiere Fatima- Via Toffetti) per Baggio quindi ritirata dal servizio ordinario nel ’66, la 711 è da allora munita di vomeri spartineve frontali e laterali mantenendo, comunque, l’originario allestimento interno.
Una vettura tutta particolare: nel 1986 fu noleggiata dalla stessa ACT per un tram storico e, a parte le saltuarie apparizioni per il servizio sopracitato, nella giornata del 18 ottobre ha di nuovo fatto un’apparizione storica per i binari della rete tramvia di Milano.
Partiti dal deposito di Baggio, la vettura, appena saliti, regala pienamente un’atmosfera che solo i pendolari milanesi di cinquant’anni fa hanno potuto provare. Gli interni spartani in legno con le sedute laterali tipiche dei mezzi tramviari riscaldano l’atmosfera facendo quasi dimenticare ai presenti l’annuvolata e fredda giornata del 30°.
Il nostro giro prosegue fra le vie più antiche e fra i grattacieli del quartiere Isola mentre nelle curve il passo rigido della vettura preannuncia il nostro arrivo “grattando” per bene con il bordino dei cerchioni il fungo delle rotaie.
Un giro del tutto particolare dalla durata di circa tre ore attira l’attenzione, le fotocamere e gli smartphone dei tanti turisti giunti in città in nonché gli sguardi incuriositi dei milanesi (e non) abituati a vedere sempre i soliti mezzi. La bellezza di questi mezzi, in fondo, è proprio questa: rievocare ricordi passati, interessare e far sorridere i presenti rimanendo allo stesso tempo un mezzo veloce e comodo per spostarsi.
Le sospensioni a balestre della motrice, l’armamento non perfetto e i vomeri non propriamente fissi fanno dondolare parecchio i viaggiatori comunque felici e interessati alle note storiche che riguardano il particolare mezzo su cui siedono.
Una volta terminato il viaggio s’è tenuta una piccola festa nei locali dell’ACT attigui all’entrata del deposito (recentemente riordinati) di appartenenza della vettura per festeggiare assieme ai presenti la grande storia dell’associazione e con la speranza collettiva di altri trent’anni così.
Il motto “30 anni in amicizia con il Tram”, dunque, sembra dunque aver ancora tanti anni dinnanzi a sé.

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