Le recenti parole di Andrea Gibelli, Presidente del Gruppo FNM (Ferrovie Nord Milano) e di ASSTRA (Associazione Trasporti), rilasciate al portale Affaritaliani.it, descrivono quella che è attualmente una situazione critica per tutto il settore del Trasporto Pubblico Locale.

“C’è bisogno di un intervento da parte del Governo, altrimenti prima dell’estate le società di Trasporto Pubblico inizieranno ad andare in crisi.”

Con una forte diminuzione della richiesta da parte dell’utenza (dell’oltre il 60% e nella sola Lombardia dell’85%), la quale per le limitazioni in atto non può usufruire del servizio, e con la conseguente riduzione del servizio al minimo essenziale, le Aziende perdono fatturato.

“In Lombardia, comprendendo Trenord, ATM e le altre Aziende il calo del fatturato è di 80 milioni al mese. Trenord è a meno 30 milioni. A livello nazionale parliamo di una perdita di 200 milioni al mese. E’ chiaro che si tratta di un’emergenza dentro l’emergenza.”

E’ evidente la forte criticità della situazione, anche a causa di una mancanza di prevedibilità di risoluzione in tempi chiari. Gibelli, a nome di ASSTRA, pone delle richieste ben chiare al Governo per permettere alle Aziende operanti in questo settore di non crollare e di rialzarsi il più presto possibile.

“Le nostre richieste si compongono di più capitoli, poi ricompresi in una serie di emendamenti che abbiamo presentato al Cura Italia e in attesa del decreto di aprile. Per prima cosa vorremmo garantire i gestori del Trasporto Pubblico Locale che, nonostante la riduzione dell’offerta e delle percorrenze, non vengano applicate penali e vengano rispettati i contratti. Inoltre, chiediamo un fondo da 600 milioni di euro per compensare la riduzione dei ricavi da tariffa e la sospensione delle procedure per l’affidamento del servizio TPL, ovvero le gare. Infine, si richiede di confermare la riduzione delle accise anche per gli autobus euro 3 ed euro 4.”