Trenord compie un anno, grande affluenza all’OpenDay e bilancio positivo per l’esercizio




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Prima candelina per Trenord, la società nata dall’unione di Trenitalia e LeNord ed operativa sui servizi regionali della Lombardia. Una festa nel vero senso della parola che ha coinvolto pendolari, appassionati, curiosi e famiglie con bambini che domenica 6 maggio durante l’OpenDay ha dato l’opportunità di visitare i principali impianti ferroviari. Quattro luoghi, Saronno, Fiorenza, Novate Milanese e Milano Cadorna, carichi di storia, di tecnologia, di lavoro quotidiano e nascosto, parti importanti della cultura e della storia ferroviaria lombarda e nazionale che hanno registrato una grande affluenza di pubblico, oltre dodicimila persone curiose di scoprire i segreti dell’affascinante mondo dei treni.

Letteralmente presa d’assalto la stazione di Milano Cadorna, con oltre novemila visitatori e dove quasi tremila i bambini hanno giocato nello spazio loro riservato, coinvolti da animatori in un percorso creativo e magico, alla scoperta del fascino del treno. Molto ammirata e fotografata l’esposizione ai binari 9 e 10: in particolare gli strumenti e i convogli storici, tra cui la locomotiva a vapore del 1883, la più antica d’Europa ancora funzionante, ma anche i modernissimi treni in servizio sulla rete della Lombardia.
A Saronno sono stati poco più di mille i visitatori tra le 10 e le 18, succedutesi in gruppi da 30 nelle visite al rinomato museo ferroviario e alla sala operativa, la moderna “torre di controllo” centro che gestisce la circolazione dei treni Trenord sulla rete di proprietà di Ferrovienord.
Nelle officine di Novate Milanese oltre millecinquecento a fine giornata i visitatori. Con 135mila metri quadri di superficie e sei chilometri di binari, ha una capacità di manutenzione e pulizia di 100 treni a settimana, garantita 24 ore sue 24 da 276 addetti rappresenta uno degli stabilimenti ferroviari più avanzati d’Italia.
Infine a Milano Fiorenza in più di 1000 “curiosi” hanno visitato il deposito-officina più grande d’Europa. Si estende su un’area complessiva di 450mila metri quadrati, di cui oltre 53mila di capannoni, e 33 chilometri di binari. Vi operano 340 addetti, su tre turni, coprendo l’intero arco delle 24 ore, per una capacità di manutenzione e pulizia fino a 140 treni completi ogni settimana.

Ma a rendere più gioiosa la festa di compleanno della società lombarda anche i risultati ottenuti in questo primo anno di vita. Numeri importanti che confermano un trend di crescita e di attenzione verso la mobilità su ferro. I passeggeri sono cresciuti del 7%, oltre 670 mila ogni giorno, distribuiti su 2200 corse quotidiane su 46 linee regionali, 10 suburbane e due aeroportuali. “Per questo abbiamo deciso di reinvestire gli 8,5 milioni di utile del nostro primo bilancio” ha affermato l’ amministratore delegato Giuseppe Biesuz che ha illustrato anche le novità per i prossimi mesi.

“Nel 2013 l’età media dei treni scenderà a 14,9 anni: per non farla tornare alta serviranno 100 milioni all’ anno: significa più che raddoppiare il nostro margine operativo; il lordo ora è di 41 milioni”. Come fare? Combattendo l’ evasione, con i tornelli chiusi all’ uscita delle stazioni per bloccare quel 20% di viaggiatori senza biglietto che costano all’azienda oltre 40 milioni; ma anche più ricavi attraverso “servizi a valore aggiunto, come le frecce regionali, collegamenti più veloci a un prezzo più alto. O i pacchetti turistici su quelle linee dove nel fine settimana i treni viaggiano quasi vuoti” ha spiegato Besiuz.

“Creare Trenord si è confermata una scelta vincente – ha commentato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni – e già in questo breve lasso di tempo la nuova società è riuscita a far compiere alla mobilità regionale significativi passi in avanti. Contiamo di conquistare entro il 2015”, ha concluso il presidente, “un incremento dell’utenza superiore a quello ottenuto negli ultimi otto anni, passando dai 430 mila passeggeri al giorno del 2004 al milione di passeggeri nel 2015”.

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