Ancora Vivalto per i pendolari del Lazio, salgono a sedici i nuovi treni




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Il nuovo treno Vivalto in sosta nella stazione di Sezze - Foto Ferrovie dello Stato Italiane

Il nuovo treno Vivalto in sosta nella stazione di Sezze – Foto Ferrovie dello Stato Italiane

Salgono a sedici i nuovi treni Vivalto acquistati per i pendolari del Lazio e già in servizio lungo le linee regionali. Il convoglio, facente parte della commessa di 26 treni avviata nello scorso anno, è stato presentato in stazione a Sezze dal Presidente della Regione Nicola Zingaretti, l’assessore regionale alle Politiche del Territorio, alla Mobilità e ai Rifiuti, Michele Civita, e l’Amministratore Delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano.
Si tratta del primo Vivalto destinato alla FL7 Roma-Formia. L’arrivo di questo ultimo treno consentirà la quasi completa dismissione dei treni Ale801/940 su tutte le linee, in particolare le FL4 per i Castelli, FL5 per Civitavecchia e FL6 per Cassino.

A partire dal cambio di orario del 15 giugno inoltre verranno messe in atto due azioni strutturali rinforzando la composizione per i regionali 7549 (Roma 17.07 – Cassino 18.43 ) e 21980 (Colleferro 6.30 – Termini 7.27), i treni più affollati della linea. I due treni, infatti, passeranno dalle attuali 5 carrozze (592 posti a sedere) a 6 carrozze Vivalto (720 posti a sedere). Saranno inoltre sostituiti, in maniera strutturale i treni “a media distanza” con 8 vetture (630 posti). Al loro posto viaggeranno i convogli Vivalto con 5 carrozze (592 posti a sedere) per un maggiore comfort ed una offerta più coerente con la frequentazione delle linee.
All’inizio dello scorso anno Regione Lazio e Trenitalia hanno siglato un accordo che modifica la convenzione attuativa del Contratto di Servizio certificando lo sblocco e la disponibilità di 35 milioni di euro di fondi regionali che consentono di completare l’acquisto dei 26 treni, dopo aver saldato debiti pregressi verso Trenitalia per circa 550 milioni di euro.
La nuova offerta ferroviaria della Regione Lazio tiene conto di un lavoro che è stato portato avanti a stretto contatto con le associazioni, con i comitati dei pendolari e con gli enti locali. Una fase di ascolto importante che ha consentito, grazie ad un percorso partecipativo, di rimodulare l’offerta dedicata all’utenza sulla base delle esigenze dei pendolari negli orari più critici.
Un impegno che ha permesso di riscontrare un miglioramento nella percezione del viaggio dei pendolari del Lazio nel triennio 2012-2014. Il 2014 rispetto al 2012 ha mostrato un aumento della soddisfazione dei viaggiatori pari a: + 15,8% sulla puntualità, + 21,6% sulla pulizia dei treni, + 15,9% sul comfort e + 20,1% sulle informazioni. Un segnale positivo che rappresenta una realtà che sta cambiando in meglio per decine di migliaia di pendolari che ogni giorno utilizzano il treno per necessità, perché costretti dalla crisi economica, o per scelta, andando a beneficiare della modalità di trasporto più sicura e che produce un evidente beneficio per l’ambiente.

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