Le FAL presentano i primi 5 bus Solaris Interurbino Euro6




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La Regione Puglia lancia la sfida sul futuro del Trasporto Pubblico Locale sollecitando maggiori investimenti diretti delle aziende per il rinnovo del parco mezzi, e le Fal dimostrano di essere già pronte a raccoglierla presentando i primi 5 autobus “Interurbino 12 Solaris Euro 6”, acquistati interamente con fondi aziendali provenienti da utili di bilancio e reinvestiti senza alcun contributo pubblico aggiuntivo per una spesa totale di circa 890mila euro.
Con l’immissione in servizio di questi nuovi mezzi, Il graduale, ed ormai quasi totale, rinnovo del parco autobus avviato nel 2007 raggiunge quota 80%, consentendo un aumento della qualità del servizio, una maggiore tutela ambientale e migliori condizioni di sicurezza per lavoratori e viaggiatori.
La flotta pugliese degli autobus Fal è composta in tutto da 56 mezzi che svolgono servizio extraurbano; si sommano ai 78 in servizio in Basilicata, per un totale di 134 mezzi operanti nelle due regioni.
I nuovi autobus saranno utilizzati sulle direttrici Bari – Matera, Bari – Altamura e Bari – Gravina.


“E’ con grande orgoglio che presentiamo un altro importante risultato raggiunto dalla nostra società, grazie ad una amministrazione virtuosa. Abbiamo acquistato 5 nuovi autobus reinvestendo i nostri utili di bilancio. Questo conferma che anche un’azienda pubblica, se ben amministrata, può produrre utili e al tempo stesso migliorare i servizi ai cittadini. Il secondo motivo di orgoglio è che siamo la prima azienda di trasporto pubblico pugliese ad immettere in servizio autobus con motorizzazione Euro 6, i più moderni oggi sul mercato, sia dal punto di vista della sicurezza che del rispetto dell’ambiente. Lo ha dichiarato il Presidente delle Ferrovie Appulo Lucane, Matteo Colamussi, presentando i nuovi autobus “Interurbino 12 Solaris Euro 6” insieme con l’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini.
“La proficua collaborazione di questi anni con la Regione Puglia – ha proseguito Colamussi – ci ha consentito di effettuare numerosi investimenti per migliorare i servizi agli utenti. Molti dei nostri cantieri, sia per il rinnovo ed il potenziamento della linea, sia per la messa a norma dei luoghi di lavoro, sono finanziati da Fondi comunitari e nazionali, mentre altri sono frutto di economie di spesa, quindi di sacrifici quotidiani fatti dalla nostra azienda (per cui ringrazio tutti i dipendenti), con l’obiettivo di essere un modello di buona gestione e di alta qualità di servizi erogati. Gli utili realizzati negli ultimi due anni sono stati reinvestiti nel miglioramento dei servizi e nell’aumento del 27% del capitale sociale. Oggi siamo un’azienda sana, virtuosa e pronta a vincere le sfide che ci vengono proposte dalla Regione”.
Ed eccola la sfida lanciata dall’assessore Giannini: “La collaborazione tra noi e le Fal dimostra che è possibile innescare un circolo virtuoso nel Trasporto Pubblico Locale: un imprenditore, in questo caso pubblico come le Fal, investe il proprio capitale per migliorare i servizi pubblici e la Regione mette a disposizione ulteriori risorse per rinnovare il parco mezzi. La sfida che lanciamo per i prossimi anni è proprio questa: se le aziende investiranno propri capitali nel cofinanziamento del nostro programma di rinnovo del parco mezzi, entro breve tempo avremo eliminato autobus ormai vetusti e non più adeguati agli standard di servizi richiesti. La Puglia – ha aggiunto l’assessore – anche grazie ad aziende come questa, è in grado di garantire il diritto, sacrosanto e costituzionalmente tutelato, alla mobilità dei cittadini e il TPL pugliese è tra i migliori d’Italia per servizi resi. Per completare questo processo, abbiamo chiesto al Governo di poter usare una somma di residui passivi della Regione senza i vincoli del Patto di Stabilità; soldi che si aggiungerebbero ai circa 20 milioni di euro che in base al riparto ancora provvisorio dovrebbero essere assegnati alla Puglia a valere sulla Finanziaria 2015. Intanto noi abbiamo stanziato 18 milioni di euro l’anno prorogando di 3 anni i contratti di servizio del trasporto su gomma proprio per consentire alle aziende di investire. Il diritto alla mobilità è per noi un principio di civiltà”.

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