IL SETTIMANALE – VIDEO – Nafta in pensionamento, ultimi viaggi per le ALn668.1800 in Val Padana




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Giunte oramai sui 40 anni di vita utile passati fra le linee secondarie della bassa lombarda, le ALn668.1800 di Cremona stanno vivendo un lungo e lento declino a cui Trenord sta sopperendo con l’arrivo di altro materiale Diesel di provenienza Trenitalia.
Una volta spina dorsale della dotazione del deposito di Cremona, le automotrici sono oramai sul viale del tramonto per molteplici ragioni. Kilometraggio esaurito, vita utile alle soglie del limite, pezzi di ricambio introvabili nonché costosi e standard di comfort oramai non più adeguati hanno fatto sì che delle venti automotrici in circolazione per la bassa lombarda di qualche anno fa, ai giorni nostri ne sopravvivano solamente cinque, non con pochi segni dei tanti kilometri sui carrelli.
Le arzille automotrici che girovagavano ancora nel distretto campano fra Benevento, Napoli e Salerno assicurando fino a pochi mesi fa ancora i servizi su linee a trazione termica della Regione hanno avuto il canto del cigno verso i primi di settembre 2015 con l’ultima unità ancora circolante, la ALn668.1848.
Per sopperire alla progressiva dismissione delle “Milleotto”, i piani industriali di Trenord hanno incluso un cospicuo arrivo di materiale a nafta proveniente dal deposito di Treviso. Le meno affaticate 668.1200 sono difatti arrivate verso l’estate del 2014 in una decina di unità (degna di nota la 1207 con cassa in acciaio inox) permettendo l’invio al demolitore di sempre più 668.1800 affiancando, così, gli altri mezzi a nafta sulla dorsale Alessandria/Vercelli-Pavia-Codogno-Cremona.
Nel corso del 2015 sono giunte ulteriori 668.1200, sempre dal deposito trevigiano, mentre è oramai definitivo che non si potranno più vedere regionali a trazione Diesel essendo stato effettuato, verso inizio estate, uno “scambio” di materiale rotabile fra Trenord e la DTR Calabria, inviando in quest’ultima gran parte dei D.445 e delle Mazinga TD che l’azienda lombarda aveva in dotazione (materiale oramai fermo e non più utilizzato per motivi contrattuali) ricevendo qualche complesso di ALe582 dalla DTR della Sila.
Arrivi ancora più recenti hanno però, ancora una volta, fatto tremare gli appassionati delle 1800. Dalla DTR Puglia sono arrivate fra i mesi di agosto e settembre due 668 della serie 1900 (più specificatamente la 1931 e 1935), compatibilmente alla chiusura di alcune linee a nafta della Regione mentre dalla Toscana, in seguito all’arrivo dei primi ATR220 PESA, sono giunte alcune serie 3000 utilizzate su linee di notevole complessità quale la Garfagnana.
Se da un lato le 1800 stanno per lasciarci, i rotabili più vecchi in Italia circolanti anch’essi sotto il controllo di Trenord, i rimorchietti Ln664.14XX, hanno definitivamente terminato di circolare con l’inizio degli orari scolastici. Un tempo caratteristici per le composizioni che andavano a formare, attendono fra i depositi di Milano Fiorenza e Iseo l’inoltro per la demolizione.
In seguito alla loro dismissione, però, l’azienda lombarda ha attuato un particolare valzer di rotabili fra i maggiori depositi TD della Regione quali Cremona e Iseo. Verso metà settembre, difatti, è stato effettuato uno scambio materiale fra Cremona e Lecco che ha visto arrivare nella città del lagunare ben quattro 668 serie 3000 da utilizzare prevalentemente sulla silenziosa (ma degna di attenzione) Como-Molteno-Lecco. Le 668 sopra citate sono, infatti, le uniche macchine in dotazione a Trenord in grado di viaggiare in composizioni da tre, attutendo quindi in qualche modo la messa da parte dei cinquantenari rimorchi 664.
Tornando a noi, ad ottobre le 1800 circolanti rimangono ancora cinque sole unità (1803, 1837, 1843, 1844, 1873): il sordo borbottio dei motori aspirati IVECO in Lombardia sembra, quindi, sempre più vicino alla fine, anche se fra l’esercito delle 668 ancora presenti, mi sa che il ronfante suono dei motori Diesel regnerà ancora incontrastato nelle “complementari” della regione capitanata da Trenord.

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