Incontro al MIT per il rilancio del trasporto ferroviario merci




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Si è tenuto nella mattina del 2 febbraio 2016, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla presenza del Ministro Graziano Delrio, il primo incontro organizzato dalla Struttura Tecnica di Missione riguardante il rilancio del trasporto ferroviario delle merci in Italia.
Oltre alla Struttura, guidata dal Professor Ennio Cascetta, erano presenti gli stakeholder, le associazioni di categoria del settore e le direzioni ministeriali coinvolte, che hanno aperto un confronto sul rilancio della competitività logistica italiana a favore del sistema produttivo del Paese.
“Il trasporto ferroviario merci chiede un’accelerazione – ha affermato Delrio – e il contributo del settore logistico è utile per individuare, in un quadro chiaro di indirizzi, misure nuove e concrete.
Intermodalità e logistica sembrano parole astratte, in realtà hanno un impatto fortissimo sulla vita delle imprese”.
Il coordinatore della Struttura Tecnica, Ennio Cascetta, scelto a settembre personalmente dal Ministro Delrio per ricoprire questa importante carica al posto di Ercole Incalza, ha aperto l’incontro
presentando delle linee strategiche di indirizzo sui temi della logistica e dell’intermodalità ferroviaria, partendo dalla situazione che si vive oggi in Italia. L’Italia ha infatti necessità di recuperare coerenza e competitività con la programmazione strategica Europea. “In Italia viaggiano su ferro 1/5 delle merci della Germania e meno di 2/3 della Francia – ha sottolineato – e il traffico ha subito negli ultimi anni un decremento”.
Dei 14 porti core (Genova, La Spezia, Livorno, Napoli, Gioia Tauro, Taranto, Bari, Ancona, Ravenna, Venezia, Trieste, Palermo, Cagliari, Augusta), solo 10 risultano collegati via ferro e anche per i 15 sistemi portuali identificati dal Piano della Portualità e della logistica, occorre ragionare in un’ottica di collegamenti di qualità, ora non omogenei, per poter creare una maglia efficiente di collegamenti primari di connessione ai servizi ferroviari e di rilancio in tutte le aree del Paese che al momento è assente.
Per questo motivo nei prossimi mesi, grazie alla collaborazione degli stakeholder, si lavorerà per decidere le linee guida di indirizzo strategico relative al trasporto ferroviario merci e intermodalità terrestre, che riguarderanno: interventi infrastrutturali, semplificazione e velocizzazione, normative e azioni di sostegno per poter rendere così operativo questo importante obiettivo.
L’incremento del trasporto merci su ferro e dell’ integrazione dei nodi e delle reti rappresenterebbero un vantaggio competitivo per il Paese, oltre che ambientale, portandolo finalmente al livello dei restanti paesi europei.

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