In servizio i nuovi treni della metropolitana di Genova

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Il nuovo treno della metropolitana di Genova in sosta a Brignole - Foto Ansaldo STS

Il nuovo treno della metropolitana di Genova in sosta a Brignole
Foto Ansaldo STS

Genova potenzia la flotta della linea di metropolitana da Brignole a Brin con l’entrata in servizio del primo treno di terza generazione realizzato da Hitachi Rail Italy ed equipaggiato con i sistemi di bordo di Ansaldo STS. Il nuovo elettrotreno, primo di 7 convogli che entreranno in servizio entro fine anno, è stato presentato in stazione a Brignole dal sindaco di Genova Marco Doria, dall’assessore alla mobilità Anna Dagnino e dal direttore di concessione Metro Genova Roberto Passalacqua, insieme ai dirigenti Amt.

Il convoglio, lungo 39 metri, è composto da 4 casse intercomunicanti con 4 porte per fiancata capaci di accogliere fino a 290 passeggeri, di cui 48 seduti, e di sviluppare una velocità massima di 80km/h. Ogni elettrotreno sarà caratterizzato dal nome e da una serigrafia dedicata a luoghi simbolo del capoluogo ligure. Si inizia con via Garibaldi, mentre i restanti sei in arrivo vedranno impresse le immagini della Lanterna, Porta Soprana, Palazzo Ducale, Piazza De Ferrari, San Lorenzo e Porto Antico.

Particolare della stampa grafica dedicata a via Garibaldi - Foto Ansaldo STS

Particolare della stampa grafica dedicata a via Garibaldi
Foto Ansaldo STS

“Questo treno – ha detto il sindaco Doria – rappresenta un investimento sul trasporto pubblico locale, su cui punta questa amministrazione dal momento del suo insediamento. Adesso ne raccogliamo i frutti puntando al miglioramento della qualità della nostra linea metropolitana che in questo ciclo amministrativo è arrivata a Brignole. Siamo in rapporto costante con le Ferrovie dello Stato per allungare la metropolitana da Brignole verso San Martino – ha spiegato Doria – e la prosecuzione rappresenta un obiettivo strategico del Comune, ma corre su sedimi di proprietà delle FS, a cui spetta la decisione, abbiamo già delle soluzioni progettuali e il dialogo con loro è costante. Vogliamo migliorare il trasporto pubblico locale – ha concluso Doria – e fa piacere che i protagonisti del miglioramento siano state imprese della tradizione Ansaldo con nuovi treni all’avanguardia per tecnologia e comfort”.
Fattori questi ultimi infatti su cui Ansaldo STS e Hitachi Rail Italy hanno incentrato la progettazione e la realizzazione dei nuovi veicoli di terza generazione oltre ovviamente al rispetto delle più recenti norme in materia di sicurezza.
Ogni treno, è dotato di cinque carrelli di cui tre motorizzati e due portanti montati sotto le casse di estremità. Ogni carrello motorizzato è dotato di due motori e l’alimentazione a 750 V in corrente continua viene fornita per mezzo di due pantografi ad azionamento pneumatico. Il veicolo è dotato di accoppiatore automatico su ogni testata così da consentire, a seconda delle esigenze di svolgere il servizio passeggeri in configurazione singola e/o multipla. Ogni cassa di estremità è dotata di postazione disabile su carrozzina, le cui porte integrano nella soglia una rampa manuale per l’incarrozzamento e il superamento delle barriere architettoniche. Relativamente alla apparecchiature di bordo è presente il sistema ATC ridondato per la marcia automatica presenziata e supervisione della marcia del treno nel caso di guida manuale, un sistema di Telecomunicazioni di bordo, per la comunicazione tra PCO e conducente, tra PCO e passeggeri a bordo, tra passeggeri e macchinista, la scatola nera ed un dispositivo di controllo della presenza attiva del conducente (il cosiddetto uomo morto).
“Sono treni molto belli – ha detto l’assessore alla Mobilità Anna Dagnino – che aggiungono confort ai passeggeri della metropolitana genovese. Con, ad esempio, più attenzione per le persone diversamente abili, con tecniche di salita e discesa giudicate eccellenti dalle loro associazioni. Entreranno in servizio progressivamente e, quando viaggeranno in coppia, diminuirà molto frequenza e i tempi di percorrenza”.
Entro fine 2016 sarà completato l’inserimento in linea dei sette nuovi veicoli. Entro l’autunno 2016 giungeranno a termine i lavori del deposito di Di Negro per il ricovero e la manutenzione dei treni che accoglierà fino a 18 convogli attuali, i 7 nuovi, con uno spazio disponibile per altri 12.
Il costo sostenuto dall’Amministrazione comunale, per l’acquisto dei sette treni, è stato di 34.870.000 euro, di cui 28.972.156 euro finanziati direttamente dal Comune e 5.897.844 con il contributo ministeriale L. 211/92.

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