Regione Lombardia rinnova a FerrovieNord la concessione della rete regionale fino al 2060




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La stazione di Bruzzano delle FerrovieNord - Foto Daniele Barrella

La stazione di Bruzzano delle FerrovieNord
Foto Daniele Barrella

Continua l’impegno della Regione Lombardia per lo sviluppo e il miglioramento del servizio ferroviario. La Giunta regionale ha affidato, infatti, fino al 31 ottobre 2060 a “FerrovieNord S.p.A.” la concessione per la gestione della rete ferroviaria regionale del “Ramo Milano” e “Ramo Iseo” e approvato lo schema del contratto di servizio per la gestione dell’infrastruttura, sottoscritto dalle parti il 16 marzo 2016. I fondi disponibili previsti dal contratto di servizio ammontano a 670 milioni di Euro, stanziati per il periodo 2016-2022.
FerrovieNord dovrà curare la manutenzione della rete ferroviaria regionale (300 km di linee e 120 stazioni) e regolare la circolazione, garantendo adeguati standard qualitativi e di sicurezza di livello europeo per migliorare il servizio offerto agli utenti in particolare sotto gli aspetti dell’efficienza complessiva della rete, dei servizi di informazione al pubblico e della pulizia, funzionalità e decoro delle stazioni nelle quali, tra l’altro, FerrovieNord si impegneranno per la valorizzazione commerciale passando per uno specifico “Programma Qualità”.
In particolare la società concessionaria dovrà garantire la disponibilità e la capacità dell’infrastruttura per consentire l’offerta dei servizi previsti dalla programmazione regionale adoperandosi quindi nella realizzazione, gestione e manutenzione dell’infrastruttura, compresi gli apparati di segnalamento, e nel potenziamento e ammodernamento della rete.
La società ferroviaria dovrà inoltre assicurare il monitoraggio della circolazione e metterne a disposizione i dati relativi alla Regione Lombardia, garantendo anche determinati dati agli utenti in un’ottica di maggiore trasparenza. Ai fini di vigilanza e controllo infatti la Regione potrà richiedere al gestore tutti i dati che ritiene necessari e aspettarsi la massima collaborazione sempre in un’ottica di efficienza e servizio pubblico e, nel caso di disservizi, applicare le dovute penali.
La gestione delle stazioni, dell’informazione al pubblico e dei servizi di accessibilità (soprattutto per persone disabili) al sistema ferroviario sulle infrastrutture date in concessione saranno punti fondamentali nella gestione puntando sempre più al potenziamento tecnologico, al massimo supporto ai viaggiatori, alla sicurezza di quest’ultimi, del loro patrimonio e delle aree loro accessibili.
Il contratto contempla poi tra le linee guida principali la gestione e la valorizzazione del patrimonio storico con particolare riferimento a linee utilizzabili con fini turistici, a rotabili storici, altre infrastrutture e a iniziative museali, sia autonome sia come parte di progetti partecipativi all’interno di iniziative più ampie.
La nuova concessione guarda molto anche al rinnovo del parco rotabile e disciplina ampiamente le attività riguardanti l’acquisto, l’omologazione, immissione in servizio e manutenzione di nuovi treni finanziati da Regione Lombardia, ma anche da fondi diversi dai contributi diretti e tra l’altro, come quella affidata dallo Stato ad RFI (Rete Ferroviaria Italiana) riguarderà anche le tratte di nuova realizzazione e quelle di eventuale futura acquisizione da parte della Regione Lombardia.
In un’ottica inoltre sempre più attenta alla sostenibilità e alla mobilità condivisa il contratto prevede e regolamenta poi la gestione e lo sviluppo dei servizi di mobilità sostenibile con lo scopo di incentivare la mobilità elettrica a basso impatto ambientale integrata con il servizio ferroviario ad esempio con l’implementazione del progetto di car sharing prevedendo lo sviluppo di tali servizi e l’attivazione di postazioni ubicate prevalentemente nelle stazioni ferroviarie o altri punti attrattori di mobilità nelle vicinanze della rete ferroviaria.

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