A Milano il tram 12 ritorna in via Mac Mahon




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La linea 12 torna a percorrere via Mac Mahon - Foto Manuel Paa

La linea 12 torna a percorrere via Mac Mahon
Foto Manuel Paa

Sabato 21 maggio il tram della linea 12 è tornato a percorrere via Mac Mahon. Si sono infatti conclusi i lavori di sostituzione dei binari nel parterre tranviario, iniziati il 27 luglio dell’anno scorso. I passeggeri vedranno così finalmente ristabilita una linea non solo ammodernata con nuove rotaie che ridurranno rumore e vibrazioni, ma che offrirà loro anche un collegamento diretto con la stazione M5 di Cenisio. I lavori hanno anche riqualificato l’intera via, creando più verde e rendendo il paesaggio circostante molto più gradevole per il quartiere. Il costo totale dei lavori è stato di 6,2 milioni di euro, un importo inferiore a quanto previsto nel progetto iniziale.
Il progetto di intervento definitivo, deciso nel 2015 dopo un lungo periodo di concertazione, è stato redatto da Atm e approvato dal Comune, permettendo un duplice risultato: salvaguardare il più possibile le alberature esistenti, oggetto delle proteste degli abitanti del quartiere e per cui è stata valutata la stabilità albero per albero, e allo stesso tempo permettere la sostituzione dei binari e il rifacimento del manto stradale. Per questo, i lavori su Mac Mahon rappresentano un vero e proprio esempio di progettazione partecipata.
I binari sono stati rimossi e sostituiti per un tratto di 900 metri e sono state riqualificate 7 banchine, ora tutte accessibili ai disabili. Sono stati posati circa 4.000 metri quadrati di prato tra i binari. Sono stati tolti 33 alberi e ne sono stati ripiantati 38 (olmi ibridi americani), mentre ne sono stati posati ulteriori 158 in compensazione (querce, liriodendron, platani e tigli) nei parchi e nei giardini limitrofi a via Mac Mahon. Sono state posate 2.500 piante basse tra gli alberi.
Infine sono stati regolarizzati e messi in sicurezza tutti e tre gli attraversamenti pedonali presenti nei tratti (Diocleziano-Principe Eugenio, Principe Eugenio-Caracciolo, Caracciolo-Monteceneri), mentre agli incroci Diocleziano, Principe Eugenio e Cenisio, il binario è stato posato su platea di calcestruzzo con materassino sottoplatea per smorzare le vibrazioni e il rumore provocati dal passaggio del tram.

“Oggi siamo molto contenti – ha dichiarato Bruno Rota, Presidente di Atm – di aver risolto una situazione che si portava avanti da 14 anni, grazie al prezioso contributo del Comune di Milano che ci ha permesso di effettuare questo intervento nei tempi concordati. Finalmente il tram potrà tornare a viaggiare garantendo una maggiore affidabilità del servizio.”
“I ringraziamenti – prosegue l’assessore Pierfrancesco Maran – vanno anche al Comitato di Zona 8. E’ stato un lavoro con il territorio molto importante, un processo partecipato che ha consentito di realizzare un progetto importante per tutti i cittadini, un lavoro di alta qualità di cui siamo molto soddisfatti.”
“Ringrazio il settore Lavori Pubblici e i tecnici di Atm – conclude l’assessore Carmela Rozza – per la proficua collaborazione e lavoro svolto che ha riguardato, oltre alla sostituzione delle piante, anche l’abbattimento delle barriere architettoniche, come gli scivoli per l’accesso ai disabili”.
Negli ultimi anni, Atm aveva insistentemente richiamato l’attenzione sulla necessità di mettere in sicurezza i binari, le traversine e la massicciata del tracciato tranviario di via Mac Mahon, posati nel 1967 e giunti ampiamente alla fine della loro vita utile. Gli olmi posti a lato della sede tranviaria, piantati negli anni ’60 sopra una lastra di calcestruzzo con uno sviluppo anomalo delle radici, avevano infatti provocato il sollevamento dei binari e della sede stradale.

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