Un trasporto veramente “eccezionale” tra Italia e Slovacchia
Di Ferdinando Ferrari
Pubblicato il 14 Febbraio 2017
Categorie: Cargo, Ferrovie, Friuli Venezia Giulia, Highlights, Italia, Lombardia, Veneto
Tags: LoTraFer, Mercitalia
Un trasporto veramente eccezionale quello che ha percorso i binari tra Desio e la Slovacchia.
Curato della LoTraFer, in collaborazione con Mercitalia, il carico di un reattore da 147 tonnellate, costruito dalla Soc. Alfa Laval di Suisio (Bg) e destinato a Duslo-Sala (Slovacchia), ha richiesto particolari attenzioni sia per l’allestimento sia per gli ingombri al limite dell’ammissibilità lungo le reti ferroviarie.
Per le caratteristiche del trasporto è stato realizzato un sistema molto inusuale, creando una struttura di appoggio (in giallo) che va ad imbullonarsi direttamente ai fondi del reattore stesso, scaricando il peso sulle ralle del vagone tedesco Uaai 812 di proprietà della Soc. Daher. In pratica una sorta di ibrido tra un sistema “Schnabel”, a “spiedo” e a “bilico”, che ha reso questo trasporto unico nel suo genere.
Inoltre gli ingombri, davvero notevoli per l’infrastruttura italiana con una larghezza di mm. 3870 ed un’altezza di mm. 4570 dal binario, hanno comportato, per motivi di sicurezza, la disalimentazione di parecchie tratte percorse e richiedendo conseguentemente la trazione termica.
Il convoglio infatti era composto dalla motrice D146.2019, da un carro appoggio attrezzato con bandelle per la sagoma limite e dal carro Uaai con il reattore. Impostato ad una velocità massima di 30km/h il trasporto si è mosso in notturna lungo il percorso Desio, Brescia, Mantova, Padova, Treviso e Tarvisio lungo un itinerario che comportava minori interferenze con il traffico ferroviario e caratteristiche infrastrutturali maggiormente idonee al tipo di carico.
La spedizione è stata fin da principio molto problematica, in quanto in origine il trasporto sarebbe dovuto partire da Treviso, ma il crollo del ponte sulla SS36 Milano-Lecco del 28 ottobre ha di fatto bloccato tutti i permessi stradali pesanti e giocoforza il trasporto p dovuto partire da Desio.
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