Risultati positivi dal contrasto all’evasione sui mezzi pubblici del bacino di Reggio Emilia, vendite biglietti cresciute del 7%




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Tempi duri per i portoghesi sui mezzi pubblici di Reggio Emilia: l’intensificazione dell’attività di controllo sulla regolarità dei passeggeri portata avanti da Seta, infatti, sta facendo registrare risultati davvero positivi sia sul versante delle sanzioni elevate sia per quanto riguarda le somme recuperate. Basti pensare che nel primo semestre del 2013 sono state emesse più multe che nell’intero 2012, mentre gli incassi da sanzioni registrati tra gennaio e giugno di quest’anno sono addirittura il triplo dello stesso periodo dell’anno scorso. L’effetto positivo dell’intensa attività di contrasto all’evasione – attuata da Seta già a partire da giugno 2012- risulta evidente anche sul fronte degli incassi totali, che crescono nel primo semestre 2013 di quasi il 7%.
Nel dettaglio, nei primi sei mesi del 2013 sui mezzi urbani ed extraurbani di Reggio Emilia sono state elevate 17.675 multe a carico di passeggeri sprovvisti di regolare titolo di viaggio, ovvero il doppio delle circa 8mila dello stesso periodo 2012. Se poi si considera che in tutto il 2012 le multe emesse sono state 15.102, appare ancora più evidente lo sforzo compiuto dall’azienda per ridurre il pernicioso fenomeno dei cosiddetti “portoghesi”. Il numero di corse verificate è stato di 16.103 per oltre 170mila passeggeri controllati; la percentuale di evasione accertata (ovvero il rapporto tra verbali emessi e passeggeri controllati) è pari all’8,9%, in calo rispetto al livello di evasione accertata nel 2012 che è stata del 10,15%. Le linee urbane più controllate coincidono con quelle maggiormente utilizzate dagli utenti reggiani, ovvero la 1, la 2, la 4, la 5 e la linea Minibù H. Ognuna di queste linee ha fatto registrare 2.000 o anche più multe e, nel complesso, è su queste 5 linee che viene emesso circa il 65% del totale dei verbali in ambito provinciale.
Per quanto riguarda gli introiti derivanti da sanzioni, nel primo semestre di quest’anno sono stati incassati 181.857 euro contro i 58.511 euro dello stesso periodo 2012, con un aumento di 123.346 euro (+310%). Occorre però precisare che tali somme non sono totalmente riferibili a multe emesse nel 2013, ma sono in parte conseguenza di sanzioni emesse nel 2012 o anche prima, poiché non tutte le multe vengono pagate entro il termine ordinario di 60 giorni dall’emissione.
L’intensa attività di contrasto all’evasione attuata da Seta sta portando effetti positivi anche sul fronte degli incassi totali: cumulando biglietti ed abbonamenti venduti sui servizi urbano ed extraurbano da gennaio a giugno 2013 si arriva ad un totale di 3.268.545 euro incassati contro i 3.055.823 dei primi sei mesi 2012, per un maggior introito di 212.722 euro (+6,96%). In particolare, gli incassi risultano pressoché invariati sul servizio extraurbano attestandosi ad oltre 1,4 milioni di euro, mentre è particolarmente significativo (+13,4%) l’aumento di introiti sul servizio urbano dove si sono incassati oltre 1,8 milioni di euro, con un vero e proprio boom di biglietti venduti (+26,64%), segno evidente e tangibile della maggiore incisività dei controlli anti-abusivi.
“Il mezzo pubblico è un diritto, ma pagare il biglietto è un dovere perché il rispetto delle regole conviene a tutti. Conviene certamente a Seta – e quindi ai suoi soci, pubblici e privati – perché si recuperano risorse; ma in primo luogo conviene ai cittadini onesti, che a Reggio Emilia sono la grande maggioranza, ai quali l’azienda manda un segnale di attenzione e di equità” dichiara Filippo Allegra, Amministratore delegato di Seta. “L’intensificazione dell’attività di verifica – prosegue Allegra – è per noi un obiettivo strategico, che coinvolge tutto il personale aziendale. Ad esempio, con il progetto Bus Qualità anche gli impiegati ed i dirigenti (compresi il sottoscritto ed il Presidente, Pietro Odorici) vanno periodicamente sui mezzi, affiancando il personale viaggiante per contribuire alla lotta all’evasione tariffaria. Inoltre abbiamo incrementato il numero di verificatori in servizio, sia permanentemente (attivando una collaborazione con una società specializzata) sia abilitando a tale funzione anche diverse decine di autisti. E’ uno sforzo impegnativo, ma i primi risultati ci stanno dando ragione ed intendiamo proseguire su questa strada con sempre maggiore intensità ed efficacia”.

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