RFI affida ad Alstom i lavori per il potenziamento tecnologico del nodo ferroviario di Roma




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Foto Alstom

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Maggiore capacità di traffico, migliore regolarità di viaggio e standard di servizio sempre più elevati. Sono i benefici che apporteranno alla rete ferroviaria del Nodo di Roma gli interventi di potenziamento tecnologico per il controllo e la gestione del traffico ferroviario, il cui appalto è stato affidato da RFI – Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane) all’Ati guidata da Alstom con Gemmo SpA, M. Pavani Segnalamento Ferroviario, Ricci e Politecnica.
Il potenziamento tecnologico del Nodo Ferroviario di Roma, uno dei punti nevralgici del sistema ferroviario italiano dove l’Alta Velocità si incrocia con le linee nazionali e regionali ed un traffico di 1.200 treni al giorno tra merci e passeggeri, prevede un investimento di complessivo 120 milioni di euro, per la progettazione e l’installazione di avanzati sistemi tecnologici di segnalamento ferroviario che permetteranno di migliorare la fluidità della circolazione e di incrementare i servizi, fino a un treno ogni 3 minuti, grazie alla maggiore disponibilità di traffico offerta dall’infrastruttura.
In particolare ad Alstom è stata affidata la progettazione ed esecuzione degli Apparati Centrali Computerizzati-Multistazione (ACC-M) a servizio degli impianti di stazione e di gestione della circolazione sulle tratte Roma Tiburtina–Orte, Ciampino-Colleferro, Roma Casilina–Campoleone–Nettuno e del Sistema di Comando e Controllo (SCC-M) dell’intero Nodo Ferroviario di Roma (200 km di binari, 40 stazioni).
Le nuove opere tecnologiche saranno attivate, per fasi, fra il 2015 e la primavera del 2017
I sistemi computerizzati di nuova generazione garantiranno, rispettivamente, la sicurezza e la gestione integrata dell’esercizio ferroviario in tutte le sue componenti: dalla circolazione dei treni, all’informazione ai passeggeri, all’infrastruttura, permettendo all’operatore di avere in tempo reale tutte le informazioni necessarie per un rapido intervento e decisioni.
La commessa prevede anche la realizzazione degli impianti SCMT, delle telecomunicazioni, delle opere civili e degli altri interventi funzionali alla realizzazione del progetto.
“L’aggiudicazione di questo importante progetto – dichiara Pierre-Louis Bertina, presidente e amministratore delegato Alstom Ferroviaria Spa – rappresenta per le sedi italiane di Alstom un’opportunità per mettere al servizio di RFI l’elevata tecnologia dei prodotti del Gruppo e contribuire al potenziamento delle infrastrutture del Paese”.
Gli apparati ACC saranno progettati e realizzati da Alstom utilizzando la nuova piattaforma Smartlock 400, attualmente in fase di implementazione per gli impianti di Bari Parco Nord, Livorno e Grosseto, pensata per ottimizzare lo spazio nei fabbricati tecnologici, il consumo energetico, e i tempi e i costi di manutenzione. Il Sistema di Comando e Controllo (SCC-M) è invece basato sulla piattaforma Iconis, di Alstom, che rappresenta lo stato dell’arte della tecnologia per modularità, scalabilità, integrabilità con altri sistemi ed è già operativo da sette anni nel Nodo di Bologna. Nel progetto saranno coinvolte la sede Alstom di Bologna (600 dipendenti), centro di eccellenza del Gruppo per il segnalamento ferroviario, la sede di Bari (50 dipendenti), e quella di Guidonia (Roma – 150 dipendenti), specializzata nella realizzazione delle infrastrutture ferroviarie.

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