Varata la prima sezione del parcheggio sopra i binari di Roma Termini

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Varo della prima struttura della piastra parcheggi di Roma Termini - Foto FS Italiane / Francesco Vignali

Varo della prima struttura della piastra parcheggi di Roma Termini
Foto FS Italiane / Francesco Vignali

Al via il primo “varo” della futura piastra parcheggi di Roma Termini. Nel fine settimana tra il 15 e il 17 gennaio, senza alcuna ripercussione per l’esercizio ferroviario, quattro potenti martinetti hanno spinto per oltre 16 metri la prima sezione del parcheggio che verrà realizzato sopra i binari della stazione. Durante la prima spinta, per garantire il corretto bilanciamento della struttura, è stata applicata una zavorra di circa 1200 tonnellate.
La prima sezione del parcheggio, il cosiddetto “avambecco”, è stata realizzata con la tecnica del varo e spinta, normalmente utilizzata per la costruzione dei ponti. Costituita da una struttura di tralicci del peso di circa 300 tonnellate, permetterà durante le ulteriori spinte un perfetto allineamento altimetrico di tutta la struttura. In totale le spinte di avanzamento della struttura saranno nove oltre quella già realizzata per il varo del solo avambecco. Le altre sezioni del parcheggio saranno costruite e assemblate nel cantiere officina allestito al di sopra del binario 1 facendole poi scorrere attraverso le travi di varo verso la loro posizione, fino alla completa realizzazione dei primi due piani. I terzo piano del parcheggio sarà poi realizzato in loco, sui due piani parcheggio già costruiti.
Per poter arrivare all’importante traguardo della prima spinta – che rappresenta una vera sfida ingegneristica – si sono dovuti realizzare pilastri di sostegno ognuno dei quali pesa oltre 7 tonnellate, ancorati a terra con fondazioni profonde 20 metri, limitando al minimo le interferenze sulla circolazione ferroviaria in una stazione dove ogni giorno arrivano e partono oltre 800 treni.


Il parcheggio sopra i binari, primo in Europa nel suo genere, avrà una capacità di 1337 posti auto e 85 posti moto su 3 piani accessibili attraverso una rampa da Via Marsala; il progetto, finanziato dai fondi di Legge Obiettivo, è realizzato da Grandi Stazioni, che ha anche la direzione lavori dell’importante opera. L’impresa di costruzioni è la SALC di Claudio Salini: un know how tutto italiano, che conferma l’esperienza del nostro Paese nella progettazione e realizzazione di grandi opere.
Grazie a questa nuova struttura, l’offerta di parcheggi gestiti da Grandi Stazioni a Roma Termini passerà da 275 posti auto attuali (230 in Piazza dei Cinquecento e 45 in Via Marsala) a oltre 1600, contribuendo a risolvere il “problema parcheggio e viabilità” oggi molto sentito tra i passeggeri e i romani.

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