Un Treno d’acqua tra Padova e Bologna




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Treno Sanpellegrino-Camst

Treno Sanpellegrino-Camst

Un nuovo servizio per il trasporto dell’acqua minerale Nestlè Vera a bordo di treni merci consente di trasportare su rotaia l’equivalente di circa 500 autotreni l’anno con un risparmio pari a 66,5 tonnellate di CO2, per una riduzione equivalente al 78% rispetto al trasporto effettuato solo su gomma.
“Un treno d’acqua”, così è stato ribattezzato il servizio realizzato dal Gruppo Sanpellegrino, ha una frequenza settimanale: parte ogni martedì dall’Interporto di Padova e arriva all’Interporto di Bologna, dove si trova la sede del magazzino Camst, una struttura di 23 mila metri quadrati che consente a Camst di governare direttamente la filiera degli acquisti e di ottimizzare i trasporti. Il nuovo servizio consente di togliere dalla strada ogni anno circa 500 autotreni e di evitare di rilasciare in atmosfera 66,5 tonnellate di CO2, per una riduzione equivalente al 78% rispetto al trasporto effettuato solo su gomma. Il trasporto su treno consente inoltre anche un risparmio energetico di 880.000 MJ all’anno (-74% rispetto al trasporto effettuato su gomma).
“Si tratta di un progetto importante per Camst, un’attività che fortifica la nostra politica di sostenibilità ambientale e che speriamo possa essere di esempio per le altre aziende per incentivare il trasporto delle merci su rotaia. L’impronta ecologica di Camst, oltre all’aspetto dell’approvvigionamento e ai trasporti delle materie prime, riguarda l’intero ciclo di vita del pasto, per questa ragione è fondamentale curare ogni passaggio nel massimo rispetto per l’ambiente” ha commentato Antonio Giovanetti, Direttore Generale di Camst. “Per una impresa di ristorazione che produce ogni giorno oltre 300 mila pasti la sostenibilità ambientale rappresenta una priorità, sia nella gestione degli appalti pubblici, sempre più orientati al “green”, così come nell’offerta ai privati. L’idea di premiare, nella relazione con i nostri fornitori, i progetti più sostenibili va proprio in questa direzione – ha concluso Giovanetti”.
“La logistica sostenibile è uno dei tasselli fondamentali dell’impegno di Sanpellegrino sul fronte della sostenibilità ambientale, di cui Nestlé Vera si fa portavoce – ha dichiarato Stefano Marini, Direttore Business Unit Italia del Gruppo San Pellegrino – Per limitare le emissioni di anidride carbonica il nostro Gruppo adotta una strategia che privilegia l’utilizzo dei trasporti su rotaia, tant’è che siamo il più grande cliente diretto di Trenitalia nel largo consumo. Il progetto ‘Un treno d’acqua’, che prevede il trasporto via treno di acqua minerale Nestlé Vera dall’Interporto di Padova all’interporto di Bologna, è l’esempio concreto di come, attraverso partnership logistiche strategiche, come quella sviluppata con Camst e le strutture logistiche presenti sul territorio si possa ridurre l’impatto ambientale raggiungendo insieme importanti traguardi anche a beneficio dell’intero sistema strutturale. Il vero risultato di questo progetto, che rappresenta una reale innovazione logistica, è la riuscita di un trasporto in modalità ferroviaria su una tratta adatta, per la sua breve lunghezza – circa 115km – esclusivamente alla modalità camionistica. E questo si è reso possibile soltanto attraverso il coinvolgimento delle strutture ferroviarie territoriali (Interporti di Padova e Bologna) con la determinante azione di Trenitalia.
Il progetto “Un treno d’acqua” si colloca all’interno di una politica improntata alla sostenibilità che Camst persegue da anni attraverso alcune scelte strategiche che riguardano ad esempio l’utilizzo al 95% di energia proveniente da fonti rinnovabili (idroenergia), il ricorso a prodotti eco-compatibili per la detergenza e, di recente introduzione, un sistema per la pulizia delle cucine e dei locali che consente di ridurre il consumo dell’acqua e dell’energia e che ha ottenuto il riconoscimento in questa edizione del premio come migliore progetto nella categoria innovazione.
Nei punti di consumo e nelle cucine, Camst adotta materiale proveniente dal riciclo dei cartoni per bevande. Il ricorso a questo tipo di prodotto ha portato nel 2015 a non rilasciare in atmosfera in totale 321 tonnellate di Co2, a recuperare 12.300.000 contenitori per bevande da 1 litro e a salvare 2716 alberi di medie dimensioni.

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