Distrazione e comportamenti scorretti, ai passaggi a livello ancora troppe vittime




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Foto Daniele Barrella

Foto Daniele Barrella

In Italia nel 2015 gli incidenti ai Passaggi a Livello ferroviari con i veicoli sono stati 26; quelli con pedoni e ciclisti 15. Otto le persone che hanno perso la vita (cinque pedoni e tre ciclisti). Nove i feriti. Nel 2014 il bilancio era  stato di sette morti, 27 incidenti con veicoli e 10 con pedoni e ciclisti.
Tra le cause principali il mancato rispetto del Codice della Strada (art. 147), delle norme di sicurezza e della segnaletica stradale, disattenzioni e comportamenti abitudinari nell’attraversare i binari quando le barriere sono chiuse.
E gli incidenti ai passaggi a livello non sono una prerogativa della rete ferroviaria nazionale: sono un problema mondiale. Dell’argomento si discute all’ottava edizione di ILCAD (International Level Crossing Awareness Day), la giornata internazionale di informazione e sensibilizzazione sui passaggi a livello – promossa dall’Union Internationale des Chemins de Fer (UIC) – quest’anno in programma a Riga (10 giugno) e Tallinn (11 giugno).
RFI-Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell’infrastruttura nazionale, è impegnata nel piano di eliminazione dei passaggi a livello che ne prevede la sostituzione con opere di viabilità alternative. Sulla rete fondamentale, oltre 16.700 km, sono ancora attivi 4.840 passaggi a livello (dato 2015), di cui 892 sono affidati alla responsabilità diretta di privati, mentre le nuove linee ferroviarie sono costruite senza passaggi a livello.
Nel 2016 RFI prevede di eliminare 150 passaggi a livello, di cui almeno 120 in gestione a privati. I lavori sono in corso. L’investimento complessivo è di circa 55 milioni di euro. Nel 2015 sono stati 119 gli attraversamenti strada/ferrovia soppressi, di cui 86 in consegna a privati. Investimento circa 58 milioni di euro. I passaggi a livello eliminati sono sostituiti con sottopassi o cavalcavia. Gli interventi sono finanzianti dallo Stato con appositi fondi e concordati con gli Enti locali (Regioni, Province e Comuni) e/o altri enti quali l’Anas. Inoltre, in ogni regione, è prevista l’eliminazione e automazione di ulteriori passaggi a livello nell’ambito dei programmi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico.

  • Valle d’Aosta: Nel 2015 soppressi 2 passaggi a livello, di cui 1 in gestione a privati.
  • Piemonte: 19 passaggi a livello da eliminare nel 2016, di cui 14 in consegna a privati. Nel 2015 eliminati 15 passaggi a livello, di cui 4 in gestione a privati.
  • Lombardia: è in programma nel 2016 l’eliminazione di 14 passaggi a livello, di cui 13 in gestione a privati. Nel 2015 soppressi 11 passaggi a livello, di cui 6 in gestione a privati.
  • Trentino Alto Adige: 6 passaggi a livello da eliminare nel 2016, tutti in gestione a privati.
  • Veneto: 14 passaggi a livello da eliminare nel 2016, tutti in gestione a privati. Nel 2015 soppressi 15 passaggi a livello, tutti in gestione a privati
  • Friuli Venezia Giulia: nel 2016 10 passaggi a livello in consegna a privati. Nel 2015 eliminati 3 passaggi a livello, tutti in gestione a privati.
  • Liguria: 6 passaggi a livello nel 2016, di cui 4 in gestione a privati. Nel 2015 eliminato un passaggio a livello in gestione a privati.
  • Emilia Romagna: 8 passaggi a livello da eliminare nel 2016, di cui 5 in consegna a privati. Nel 2015 soppressi 3 passaggi a livello, di cui 2 in gestione a privati.
  • Toscana: 15 passaggi a livello da eliminare nel 2016, di cui 7 in gestione a privati. Nel 2015 soppressi 14 passaggi a livello, tutti in gestione a privati.
  • Marche: 6 passaggi a livello da eliminare nel 2016 in gestione a privati. Nel 2015 sono stati eliminati 6 passaggi a livello, di cui 4 in gestione a privati.
  • Umbria: 1 passaggio a livello da eliminare durante l’anno. Nel 2015 eliminati 3 passaggi a livello, di cui 2 in gestione a privati.
  • Lazio: 8 passaggi a livello da eliminare nel 2016, di cui 7 in gestione a privati. Nel 2015 è stato soppresso un passaggio a livello in gestione a privati.
  • Abruzzo: 11 passaggi a livello da eliminare nell’anno in corso, di cui 10 in gestione a privati. Nel 2015 eliminati 2 passaggi a livello.
  • Molise: Nel 2015 è stato eliminato un passaggio a livello.
  • Campania: è in programma la soppressione di 11 passaggi a livello, di cui 9 in consegna a privati. Nel 2015 eliminati 8 passaggi a livello, tutti in gestione a privati.
  • Puglia: 2 passaggi a livello da eliminare nel 2016. Nel 2015 eliminati 2 passaggi a livello.
  • Basilicata: Nel 2015 sono stati soppressi 3 passaggi a livello.
  • Calabria: 5 passaggi a livello in gestione a privati nel 2016.
  • Sicilia: 6 passaggi a livello nel 2016, di cui 5 in consegna a privati. Nel 2015 è stato eliminato un passaggio a livello.
  • Sardegna: nell’anno in corso 8 passaggi a livello, tutti in gestione a privati. Nel 2015 eliminati 28 passaggi a livello, di cui 25 in gestione a privati.

Una nuova tecnologia, il sistema Protezione automatica integrativa – Passaggi a livello (PAI-PL), è in corso di installazione sui passaggi a livello presenti sulle linee ferroviarie che incrociano arterie stradali interessate da intenso traffico veicolare. Passaggi a livello per i quali non è stato ancora trovato un accordo con gli Enti locali per la loro eliminazione.
Il PAI-PL rileva la presenza di ingombri sui binari in prossimità delle barriere, preesistenti o in seguito alla chiusura del passaggio a livello, e blocca immediatamente la circolazione ferroviaria fino alla completa risoluzione dell’anormalità.

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