Passo avanti per la Bari-Bitritto
Il processo per trasferire la ferrovia metropolitana Bari-Bitritto a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) prosegue. Secondo quanto dichiarato dall’Assessore ai trasporti della Regione Puglia, Giovanni Giannini, la Giunta regionale ha reso noto a RFI e a Ferrovie Appulo Lucane (FAL), la società che ha completato l’opera, il proprio assenso per il trasferimento di competenze.
La cessione a RFI di questa linea può essere espletata in virtù del decreto “Milleproroghe” 2020 che permette di considerare questa ferrovia regionale a scartamento ordinario interconnessa con la rete nazionale, e a servizio di un centro metropolitano, come infrastruttura nazionale da poter essere trasferita gratuitamente a RFI. Questa soluzione senza procedura di gara, afferma Giannini, permetterà un più rapido affidamento del servizio e una soddisfacente qualità di manutenzione e sicurezza garantite da RFI. Quando il trasferimento di competenza sarà reso effettivo, si dovrà attendere l’autorizzazione dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA) che permetterà, poi, alla Regione di intraprendere le azioni previste per affidare il servizio.
Ricordiamo che la ferrovia Bari-Bitritto è una linea che attende da 30 anni di poter entrare in esercizio. Il suo progetto risale all’anno 1986 per i Mondiali di calcio “Italia 90”, ma solo nel 2013 si è sbloccata la situazione per il suo completamento con una Convenzione tra RFI, Regione Puglia e FAL. A fine marzo 2019 quest’ultima ha annunciato di aver finito i lavori, per un ammontare di circa 35 milioni di Euro, e ad oggi la linea risulta interconnessa fisicamente alla rete RFI in corrispondenza del bivio di Bari S. Andrea. La linea è lunga circa 9,2 km, è elettrificata, a binario semplice e a scartamento ordinario. Una volta in esercizio potrà servire un’utenza di circa 150.000 abitanti e lungo il suo percorso conterà le stazioni di Bitritto, Loseto e Carbonara.
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