Pronto il primo convoglio “Blues” di Trenitalia
Dopo il mock-up in scala reale presentato alle Associazioni di categoria lo scorso settembre, il nuovo “Blues” di Trenitalia prende ufficialmente forma.

Il primo convoglio (n. 001) è stato infatti trasferito dall’impianto produttivo di Hitachi Rail Italy di Pistoia, ed è diretto presso il Centro Sperimentale Italferr di Firenze Osmannoro per il consueto ciclo di prove atte all’ottenimento dell’AMIS (Autorizzazione di Messa in Servizio). Curatrice del trasferimento è stata DB Cargo Italia, che ha utilizzato la E494.554 per compiere il trasferimento.

Classificato come HTR 312/412, il “Blues” è un convoglio derivato dalla piattaforma “Massaccio”, la stessa dei Rock. Prodotto in due versioni, da 3 o 4 elementi, è dotato di alimentazione “ibrida” elettrica/diesel: è infatti in grado di viaggiare anche su linee non elettrificate tramite l’ausilio della propulsione termica. Derivando dalla stessa piattaforma il “Blues” risulta essere molto simile al Rock, con la differenza che quest’ultimo ha un unico piano interno. Può raggiungere una velocità massima di 160 km/h ed ha una capacità di 219 posti per la versione a 3 casse (HTR 312), fino ad arrivare a 306 posti per la versione a 4 casse (HTR 412)

La commessa, assegnata da Trenitalia ad Hitachi Rail Italy dopo alcune divergenze con Stadler e Alstom (le quali hanno anche presentato ricorso, nei confronti di Hitachi Rail, al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio), prevede la produzione complessiva di 43 convogli, con l’eventuale opzione per ulteriori convogli fino ad un massimo di 135 totali. Il valore totale si aggira sugli 1,6 miliardi di euro.

I 43 convogli iniziali dovrebbero essere così ripartiti:
- Lazio – 3 treni
- Sardegna – 8 treni
- Sicilia – 17 treni
- Toscana – 11 treni
- Valle d’Aosta – 4 treni
La loro entrata in esercizio è prevista per il 2022.
Shortlink: