Rosso, nero ed oro i colori dei treni bimodali della Valle d’Aosta




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lo Stadler Flirt3 bimodale per la Valle d'Aosta nella livrea definitiva

Lo Stadler Flirt3 bimodale per la Valle d’Aosta nella livrea definitiva

Sarà integralmente rosso, con una fascia e le porte color oro e il fondo cassa nero, il treno bimodale Flirt3 che la svizzera Stadler realizzerà per la Regione Valle d’Aosta. Non più blu quindi, come illustrato il 12 maggio 2015 alla stipula del contratto tra l’amministrazione regionale e l’azienda costruttrice, ma con una nuova livrea maggiormente d’impatto che va integralmente a recepire anche le indicazioni normative emerse in questi mesi. Inoltre sul treno verranno apportate ulteriori modifiche quali il ripristino delle porte di accesso riservate al macchinista.
“E’ stato definito il layout del treno – ha dichiarato l’assessore regionale ai trasporti Aurelio Marguerettaz – e particolare attenzione è stata rivolta al comfort di viaggio. Entro la fine dell’anno il primo treno sarà pronto e per l’omologazione non si dovrebbero avere sorprese dato che è già stata data per treni simili. Comprare dei treni non è un’attività eccezionale della Regione Valle d’Aosta – ha sottolineato l’assessore – ma è un’attività che viene fatta da tutte le regioni. Il fatto di dotarsi di proprio materiale rotabile anche in prospettiva di una possibile liberalizzazione del mercato dà la possibilità alla Regione di scegliere con più facilità il gestore.”
I 5 treni bimodali valdostani, basati sul progetto del Flirt3, avranno una lunghezza di 66,8 metri, 160 posti a sedere ed una velocità massima di 160km/h in modalità elettrica e 140km/h a trazione diesel.
A seconda delle necessità di carico sarà possibile aumentare la capienza grazie alla possibilità di far viaggiare accoppiati due convogli oppure, ha puntualizzato Maurizio Oberti, Direttore Sales e Marketing Stadler Italia, “grazie alla modularità del progetto, espandere successivamente il treno con l’aggiunta di un’ulteriore carrozza”.
“Il primo treno – ha annunciato Oberti – sarà completato a fine 2016. Sono già stati ordinati i moduli delle componenti principali del treno, come i motori diesel la cui fornitura richiede un periodo di attesa, e già dai prossimi mesi inizierà la realizzazione del modulo del treno, che ospiterà i motori termici, per arrivare a settembre con la fase di assemblaggio e verniciatura”
L’aver scelto un progetto modulare, del quale sono già stati realizzati diversi complessi, consentirà infatti di tagliare gran parte dei tempi di realizzazione permettendo di ottenere in tempi ridotti il primo mezzo pronto per la fase di test e collaudi e di rispettare agevolmente la scadenza di maggio 2018 coi treni pronti per la messa in esercizio
I complessi saranno assemblati prevalentemente negli stabilimenti Stadler in Svizzera, principalmente a Bussnang, mentre le casse ed altre componentistiche verranno realizzate nelle officine di Szolnok, in Ungheria.

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