Parte il Treno Verde 2014, analizzerà la qualità dell’aria nelle città italiane

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Treno_verde_2014

Il Treno Verde 2014 in sosta a Roma Termini

Parte dal binario 1 della Stazione di Roma Termini l’edizione 2014 del Treno Verde, il convoglio ferroviario amico dell’ambiente dedicato al rilevamento dell’inquinamento atmosferico e acustico e pensato per informare, sensibilizzare e promuovere tra i cittadini le buone pratiche per una mobilità sostenibile e per l’abbattimento delle polveri inquinanti. L’iniziativa, giunta ormai alla 26esima edizione, è realizzata da Legambiente e Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Fino al 27 marzo il convoglio ambientalista farà tappa in 11 città. Prima sosta a Palermo dal 13 al 16 febbraio per poi proseguire il suo viaggio a Cosenza, Potenza, Caserta, Roma, Pescara, Ancona, Verona, Milano, Varese per concludere il suo viaggio a Torino il 25, 26 e 27 marzo.
Durante le varie tappe il Treno Verde, grazie alla mostra interattiva ospitata a bordo delle sue quattro carrozze, incontrerà studenti, cittadini e amministrazioni per promuovere la qualità dei territori, l’innovazione nei centri urbani e l’attenzione negli stili di vita. La prima carrozza è dedicata al tema della “mobilità sostenibile”, dal trasporto su ferro alla mobilità elettrica, dall’urbanistica all’intermodalità, passando per le zone a traffico limitato, le piste ciclabili e le zone 30. La seconda alla “città” per raccontare un’urbanistica capace di rispondere alle esigenze dei cittadini e dell’ambiente, la terza agli “stili di vita” con tanti piccoli accorgimenti per essere cittadini attenti e più smart. Infine, nella quarta carrozza, è allestito un vero e proprio “parco urbano” per una maggiore attenzione alle aree verdi della città e al recupero degli spazi abbandonati all’incuria.
La mostra, ad ingresso gratuito, sarà aperta dalle 8,30 alle 13,30 per le classi prenotate e dalle 16,00 alle 19,00 per il pubblico. La domenica sarà visitabile dalle 10,00 alle 13,00.
A bordo del Treno Verde, come nelle precedenti edizioni, sarà presente inoltre il Laboratorio mobile Qualità dell’Aria di Italcertifer, che in ogni città rileverà i dati relativi all’inquinamento acustico e alla qualità dell’aria. In particolare verranno analizzate le concentrazioni nell’aria di benzene, biossido di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo e ozono. Attiva anche la campagna “PM10 di tengo d’occhio” e, novità di quest’anno, verrà monitorato anche il PM 2,5, la porzione più fine delle polveri, un obbligo stabilito dal decreto legislativo 155/2010.
“Il treno ha uno strano destino, è stato il simbolo della prima rivoluzione industriale ed è il mezzo che può rappresentare meglio il passaggio alla terza, cioè alla fase di un nuovo modello di sviluppo e modernizzazione sostenibile – ha commentato il Ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, che ha proseguito spiegando – Questo treno non parte in un momento qualunque, ma in un momento nel quale l’Europa sta definendo il pacchetto clima-energia, ovvero come si andrà avanti sulle politiche del risparmio energetico, della riduzione di CO2 e delle rinnovabili. Abbiamo bisogno di stimoli, target e obiettivi, per cui è fondamentale che questo treno parli al Paese dell’esigenza di avere una politica che non sia semplicemente un rinvio a obiettivi generici, ma indichi anche il come raggiungerli”.
«Il nostro sostegno alla campagna del Treno Verde diventa ogni anno sempre più convinto perchè tutti i dati e i riscontri oggettivi confermano che la ferrovia è sempre più il fulcro irrinunciabile di una mobilità pubblica moderna e sostenibile – ha affermato l’amministratore delegato del Gruppo FS Italiane Mauro Moretti – In autofinanziamento stiamo spendendo 3 miliardi per comprare treni nuovi. Ora c’è quest’ultima iniziativa dell’attuale governo, i 500 milioni per autobus e treni, che rappresentano sicuramente un’inversione di tendenza, ma che non sono sufficienti a risolvere i problemi dei pendolari. Ci vogliono più risorse per stare al passo con la domanda. Il treno – aggiunge Moretti – rappresenta una soluzione per ridurre sia l’inquinamento acustico che quello chimico. Ma occorrono politiche chiare e obiettivi precisi. Le nostre città devono essere rifondate sulla mobilità collettiva e senza veicoli motorizzati. Questo – conclude – si fa con robusti piani di investimento in cui si mettono sul piano miliardi, non decine di milioni”.
Per il direttore generale di Legambiente Rossella Muroni “Le nostre città devono tornare a respirare, ad essere più verdi, ad avere uno sviluppo in sintonia con l’ambiente ed essere delle fucine di innovazione. Ripensare i centri urbani, migliorare la qualità di vita e dell’aria significa prima di tutto ripartire dal trasporto pubblico, che si conferma essere un passaggio strategico per il cambiamento dei nostri centri urbani. È dunque urgente intraprendere azioni efficaci e interventi mirati per risolvere il problema dell’inquinamento atmosferico in tutta la Penisola, destinando più fondi e incentivi al trasporto pubblico locale e all’ammodernamento della rete ferroviaria, invece, che per la realizzazione di faraoniche e talvolta inutili e superflue opere autostradali”.

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